Jeep
La nascita della Jeep si lega in maniera netta alla Seconda guerra mondiale. E’ infatti in questo periodo che l’esercito americano richiede la presenza di una vettura piccola, a trazione integrale, adatta ai terreni difficili e da usare come mezzo da ricognizione e collegamento.
Questo mezzo fece la sua prima apparizione nel 1940, con il primo prototipo presentato dalla Bantam Car Company, il cui modello aprì la strada ai veicoli successivamente presentati dalla Willys e dalla Ford.
Il nome Jeep deriva dall'acronimo del nome militare General Purpose Vehicle, veicolo per uso generale, pronunciato dagli statunitensi appunto Jeep. La Willys-Overland, che produsse la MB durante la Seconda guerra mondiale, iniziò a usare il nome con la versione civile della MB, ossia la CJ, acronimo di "Civilian Jeep".
La storia del marchio americano è stata piuttosto turbolenta. Nel 1953 la Willys fu acquistata dalla Kaiser, diventando Kaiser-Jeep nel 1963, mentre nel 1970 la Kaiser-Jeep venne rilevata dalla American Motors Corporation.
Nove anni dopo fu la Renault ad investire sulla AMC cercando anche l’espansione sul mercato del marchio. Fu realizzata la nuova generazione di Cherokee, prima fuoristrada con telaio a scocca portante e due longheroni saldati così da rendere la vettura economica e al tempo stesso adatta al fuoristrada più duro con assetto rialzato.
Nel 1987 la proprietà della Jeep passa sotto il controllo di Daimler Chrysler e nascono la Patriot e la Compass, oltre al restyling di modelli storici come la Wrangler, la Cherokee e la Grand Cherokee.
Nel 2009, con l'ingresso di Fiat Group nell'azionariato di Chrysler, il marchio americano entra nella galassia FCA. La prima vettura di questo nuovo corso è la Jeep Cherokee lanciata nel 2013, mentre per il rilancio del marchio in Europa viene creata la Jeep Renegade. Realizzata nello stabilimento Fiat di Melfi insieme alla Fiat 500X, con cui condivide la meccanica, il SUV compatto si rivela presto un successo commerciale.