Lancia
Fondata nel 1906 a Torino da Vincenzo Lancia, la Casa piemontese ha regalato alla storia dell’automobilismo alcune delle vetture più eleganti mai prodotte.
La prima vettura prodotta fu la 12 HP, mentre tra gli anni 50 e 60 sono stati creati modelli leggendari quali la Aurelia B20, una elegante coupé attribuita a Pininfarina e l’Appia declinata in varie versioni grazie all’intervento di carrozzieri gloriosi quali Zagato e Vignale.
Tra la seconda metà degli anni '50 e la prima metà degli anni '60, la Lancia presentò una gamma di automobili sempre più all'avanguardia come la Flaminia, declinata anche nelle varianti coupé, GT coupé, GT convertibile e Sport Zagato, o la Flavia, prima autovettura italiana di serie a trazione anteriore.
Nel 1969 la Lancia fu acquistata dalla Fiat ed il primo modello realizzato sotto la nuova proprietà fu la Beta, seguita successivamente, nel 1976, dalla Gamma.
Sempre negli anni 70 è stata avviata la produzione di vetture sportive come la Beta Montecarlo Turbo e la Stratos, campione del mondo rally nelle stagioni 1974, 1975, 1976. La vera ciliegina sulla torta, tuttavia, fu creata nel 1979 e prese il nome di Delta.
La vettura disegnata da Giorgetto Giugiaro, sfruttando la base meccanica della Fiat Ritmo, venne ampiamente rimaneggiata dallo staff tecnico e andò a rimpiazzare nelle vendite la Fulvia coupé. La Lancia Delta ottenne sin da subito un ottimo successo commerciale e restò in produzione per ben quattordici anni, con varie versioni sportive a trasmissione integrale. La vettura, inoltre, diventò un’icona nel mondiale rally conquistando sei titoli consecutivi dal 1987 al 1992.
L’ultimo decennio ha visto la Lancia attraversare un periodo di decadenza. Nel listino del costruttore torinese, infatti, è rimasta una sola vettura, la Ypsilon, mentre non sono più presenti vetture quali la nuova Delta o la Lybra. L’augurio è che la nuova partnership tra FCA e PSA possa dare nuova linfa alla Lancia.