La nuova versione della Kadjar continua a coniugare le prerogative di una berlina con quelle di una sport utility ma si aggiorna soprattutto nel design, con linee più decise ma che mantengono lo stile della casa francese. Renault offre una nuova motorizzazione per questo modello, con una tecnologia rinnovata che rendono questo crossover più intrigante all’interno della sua categoria.
Interni ed esterni: bagagliaio, posti, porte, dimensioni
Grazie alla cura costruttiva offerta dalla casa francese, questa versione di Kadjar è notevolmente gradevole. Larga 1,83 metri per 4,48 metri di lunghezza, questo crossover è una vettura che offre eccellenti dotazioni di serie, interni spaziosi con cinque posti a disposizione e cinque porte. A completare l’offerta di casa Renault anche uno spazioso bagagliaio, con una capacità minima di 472 litri che vi consentirà di portare carichi ingombranti.
Consumi ed emissioni di Kadjar 1.3 TCE 140cv FAP BUSINESS
La casa francese garantisce un’autonomia di 1000 km a serbatoio pieno per questa sua versione di Kadjar e un tasso di percorrenza in consumo misto pari a 5,9 litri per 100 km. Il motore Euro 6.2 C e D-Temp ha superato il test del protocollo WLTP messo a punto dall’Unione Europea per la rilevazione dei tassi di inquinamento delle vetture.
Prezzo ed optional di Kadjar 1.3 TCE 140cv FAP BUSINESS
Il prezzo per questo nuovo modello di Kadjar è di 26.100 euro.
Tra gli accessori di serie il modello prevede:
- freni a disco con dischi ventilati
- ABS
- sistema controllo frenata in curva CBC
Motore, prestazioni e alimentazione
Sotto il cofano di questo crossover è stato predisposto un motore a benzina da 140 CV con coppia massima da 240 Nm a 1600 giri/min, con trazione anteriore e cambio manuale che spingono la vettura alla velocità massima di 203 km/h.La coppia è importante soprattutto per l’elasticità e per la capacità di ripresa. Una coppia motrice elevata fa sì che anche a bassi regimi, il veicolo possa accelerare con potenza, senza che il conducente debba cambiare la marcia. Le case costruttrici per aumentare la coppia massima e quindi la risposta a bassi regimi del motore ricorrono all’adozione di uno o più turbocompressori.