Subaru
Fondata nel 1953, la Subaru, il cui nome è la parola giapponese utilizzata per descrivere l'ammasso stellare delle Pleiadi, simbolo anche del logo della compagnia, dopo aver iniziato la sua avventura nel campo aeronautico passa a quello automobilistico a metà degli anni ’50.
È la 1500 la prima vettura mai prodotta dalla Subaru. Nonostante numeri per nulla soddisfacenti nelle vendite, la vettura è stata fondamentale per il successivo sviluppo delle Subaru 360 e 1000. Quest'ultima, presentata nel 1966, è stata la prima a portare al debutto il motore a cilindri contrapposti vero e proprio marchio di fabbrica della produzione della Subaru.
Negli anni ’70 viene introdotta sul mercato la Leone Station Wagon, una delle prime auto di serie ad adottare la trazione integrale, la cui meccanica riprende quella della Subaru 1000 con l’aggiunta di sistema privo di differenziale o giunto centrale che consente di inserire la trazione posteriore con un innesto meccanico, azionato manualmente tramite una leva.
La storia della società ha visto la General Motors stata azionista di minoranza con una quota del 20% tra il 1999 ed il 2005. Proprio nel 2005 è stato acquisito l'8,7% del capitale azionario da Toyota, mentre il restante 11,7% del pacchetto è stato immesso sul libero mercato.
La Subaru ha raggiunto la popolarità a livello globale grazie ad un modello che si è imposto nel Mondiale Rally, la Impreza. La berlina ha esordito nel campionato nel 1993 per sostituire l’ormai poco competitiva Legacy RS e già nel 1995 è riuscita ad imporsi nella classifica piloti grazie all’indimenticato Colin McRae.
La livrea blu elettrico con il logo delle sigarette 555 e le ruote dorate è diventata un’icona nel mondo dell’automobilismo.
La gamma attuale vede la presenza in listino, tra le varie SUV e station wagon, della BRZ, coupé a trazione posteriore nata dalla collaborazione con Toyota e votata al piacere di guida.