Suzuki

Fondata nel 1909, la Suzuki ha diversificato la produzione nel corso della sua lunga storia dividendosi tra il mondo delle auto, quello delle moto e quello di motori marini.

Per quel che riguarda la sezione automotive della Casa di Hamamatsu la prima vettura prodotta risale al periodo immediatamente successivo alla fine della Seconda guerra mondiale e porta il nome di Suzuki Suzulight. Dato il buon prezzo d'acquisto, i contenuti costi di gestione ed i 4 posti abbastanza comodi per la statura media giapponese dell'epoca, l'utilitaria ha riscosso un immediato successo di vendite diventando uno dei simboli della ripresa economica giapponese.

Tra i modelli più conosciuti della Casa, soprattutto nella storia recente, troviamo la Maruti, conosciuta in alcuni mercati con il nome Alto, la Wagon R+, la Liana, la Splash e la Swift. Quest’ultima ha riscosso un buon successo di mercato soprattutto con la prima generazione, complice un look vintage che strizzava l’occhio alle linee della Mini.

La Suzuki, tuttavia, ha costruito la sua fama nell’ambito dei fuoristrada. Vetture come la Suzuki LJ80, la Suzuki SJ, la Samurai, la Vitara, la Grand Vitara, la Jimny e la piccola Ignis sono state apprezzate, e continuano ad esserlo, da tutti quegli automobilisti alla ricerca di una vettura compatta ed inarrestabile sui terreni impervi.

Nel 2010 il 19,9% del suo pacchetto azionario è stato acquisito dalla tedesca Volkswagen con l'intenzione di avviare una stretta collaborazione industriale ma, a causa di differenti vedute strategiche, già nel 2011 la Suzuki ha annunciato l'intenzione di porre fine a questa collaborazione conclusa ufficialmente il 31 agosto 2015.

Nel listino attuale sono ancora presenti vetture dal nome glorioso con la Vitara e la nuova versione della Jimny caratterizzata da un look retrò, ma i modelli più interessanti, almeno per quel che riguarda le citycar e le utilitarie, sono la Ignis e la seconda generazione della Swift dotate di motore mild hybrid.