Volvo

Fondata nel 1927 come sussidiaria della SKF, fabbrica produttrice di cuscinetti a sfera, la Volvo ha ottenuto la sua fama per aver introdotto, in anticipo rispetto alla concorrenza, dispositivi di sicurezza divenuti poi di utilizzo comune.

La prima vettura realizzata dalla Casa svedese è stata la ÖV 4, mentre la produzione successiva si è caratterizzata per la presenza di automobili progettate per resistere alle dure condizioni climatiche e ambientali svedesi quali la PV444/544, la P120 e la coupé P1800.

Il vero e proprio marchio di fabbrica della Volvo sono però state le station wagon. La Volvo 240 è stato un vero e proprio successo mondiale per la Casa svedese. Costruita in quasi tre milioni di esemplari dal 1974 al 1993, ha contribuito alla diffusione del concetto di station wagon di lusso. La 245, in particolare, ha contribuito a rendere trendy il concetto di station wagon sdoganando questa tipologia di veicoli dalla concezione di auto da lavoro.

Nel 1999, dopo essere divenuta parte della multinazionale Ford, la Volvo ha prodotto modelli basati su meccaniche in comune con le altre aziende del Gruppo, ma l’unione tra le due aziende non si è rivelata particolarmente fortunata.

La rinascita della Casa svedese è avvenuta nel 2010 con l’acquisizione da parte della cinese Geely. La nuova proprietà ha compreso appieno il valore del marchio ed ha rinnovato la gamma con modelli dotati di un design eccellente e finiture di livello elevato.

Sono stati in particolare i SUV ed i crossover a far tornare la Volvo nell’Olimpo dell’automotive. Modelli quali la XC40, la XC60 e la XC90 hanno ottenuto un notevole successo commerciale senza però scordare berline dal grande fascino come la S60 e la S90.

Il futuro della Volvo è orientato verso l’elettrificazione ed è stata creata la divisione Polestar con il compito di produrre vetture ad alte prestazioni basate su modelli Volvo esistenti.