Era nell’aria che anche la Fiat passasse a tecnologie più ecologiche, soprattutto in tempi come questi in cui prodotti come le auto elettriche, le ibride e i monopattini a batteria entrano nel paniere degli italiani su cui vengono calcolati l’andamento dei prezzi e le preferenze di spesa dei consumatori, e lo fa iniziando dalle Fiat 500 e Fiat Panda, le due city car per eccellenza, saranno infatti loro i primi modelli del Gruppo FCA ad adottare la nuova tecnologia ibrida “Mild Hybrid” e la prima FIAT elettrica.
La scelta per le prime motorizzazioni ibride è ricaduta su 500 e Panda perché rappresentano le due anime del marchio Fiat.
FIAT 500 ibrida
La 500 è l’immagine pop del gruppo, piccola, elegante e di design.
FIAT Panda ibrida
La Panda, una cinque porte più pratica già disponibile in versione a metano, GPL e 4×4.
Lancia Ypsilon ibrida
Anche per il marchio Lancia il 2020 porterà delle novità, secondo le ultime indiscrezioni, anche la nuova Lancia Ypsilon sarà ibrida e subirà un leggero restyling degli interni con sistema infotaiment Uconnect 5 e degli esterni con un frontale riprogettato con nuovi paraurti e fari a LED.
FIAT 500 Elettrica
Un’altra grande novità del 2020 sarà rappresentata dalla Fiat 500 elettrica. La piccola utilitaria a emissioni zero sarà prodotta a Mirafiori con volumi previsti intorno alle 80.000 unità annuali e realizzata su una nuova piattaforma di produzione.
Le informazioni al momento sono esigue, ma alcuni rumors asseriscono che la FIAT elettrica possa arrivare ad avere un’autonomia di quasi 400 km. La nuova 500 elettrica dovrebbe costare intorno ai 30.000 euro, sconti ed ecobonus esclusi.
L’attesa data del lancio è stata fissata per il 4 luglio 2020.
Come funziona la tecnologia Mild Hybrid di FIAT
La tecnologia Mild Hybrid scelta da FIAT per motorizzare le sue citycar è una propulsione ibrida che integra un motore a benzina da 1 litro a 3 cilindri ed eroga 70 CV (51 kW) di potenza massima ad un alternatore-starter che unisce le funzioni di un motorino d’avviamento e alternatore in un unico dispositivo, che contribuisce ad abbattere significativamente consumi di combustibile ed emissioni di CO2. Il sistema permette di recuperare energia in fase di frenata e decelerazione, immagazzinarla in una batteria al litio da 11 Ah di capacità, e sfruttarla, con una potenza di picco di 3,6 kW, per riavviare il motore termico dopo uno stop in marcia e per assisterlo in fase di accelerazione .
Grazie a questa tecnologia, il motore termico si spegne anche in marcia al di sotto dei 30 km/h , semplicemente selezionando la posizione di folle del cambio.
07 02 2020