L’acquisto di una vettura è un momento sempre molto importante nella vita di un automobilista e sono molti i dubbi da sciogliere prima di procedere alla firma dell’assegno. Quale motorizzazione scegliere? Quale allestimento? Quali sono gli optional indispensabili? Una volta chiariti questi dubbi, poi, ci si scontra con la dura realtà del prezzo di acquisto e spesso si deve rinunciare alla vettura dei propri sogni perché il costo è fuori dal proprio budget. Per non restare delusi, però, si può sempre considerare l’acquisto di un’auto usata così da risparmiare notevolmente rispetto ad un analogo modello nuovo di fabbrica. Cosa si deve controllare prima di procedere a questo acquisto? Scopriamolo in questa guida.
Differenza auto usata e Km 0
Il mercato dell’usato è ancora oggi una valida alternativa per tutti quegli automobilisti alla ricerca di una vettura in grado di soddisfare le proprie esigenze e che non azzeri il conto in banca. Acquistare un’auto usata si rivela la scelta migliore per chi vuole bilanciare questi due aspetti senza rinunciare al piacere di trovarsi alla guida di un mezzo in grado di regalare soddisfazioni.
Spesso, quando ci si appresta all’acquisto di una auto usata, si può cadere in errore confondendo questa tipologia di vetture con quelle a Km 0. La differenza, in realtà, è importante. Scopriamo perché.
Quando si parla di auto Km 0 si intendono tutti quei veicoli immatricolati ed intestati alla concessionaria e presenti all’interno della stessa. In linea teorica le auto a Km 0 possono essere considerate come vetture usate, ma nella realtà sono mezzi completamente nuovi perché hanno una percorrenza chilometrica minima a differenza delle auto usate.
La presenza delle auto Km 0 nelle concessionarie è data da un fattore semplice. Queste, infatti, devono raggiungere degli obiettivi di vendita periodici stabiliti dalla casa madre e per poter fare ciò immatricolano un determinato numero di vetture, appunto le Km 0, che poi verranno rivendute ad un prezzo inferiore rispetto agli stessi modelli nuovi.
La vera convenienza delle auto Km 0 rispetto a quelle nuove, come visto, consiste quindi nel prezzo di acquisto inferiore. A fronte di modelli decisamente accessoriati, infatti, il costo di un’auto Km 0 in media è inferiore ad una vettura analoga del 20-25%.
Gli sconti praticati dalle concessionarie, poi, possono essere anche più corposi qualora le vetture presenti siano state immatricolate da più di sei mesi.
Ovviamente chi decide di acquistare un’auto Km 0 dovrà essere consapevole che non avrà molta libertà di scelta. Non sarà infatti possibile decidere quali optional o quali motorizzazioni adottare, ma si dovrà accontentare di quanto presente tra i modelli immatricolati dalla concessionaria.
Queste, quindi, sono le principali peculiarità di un’auto Km 0. La differenza con un’auto usata consiste proprio nella maggior percorrenza chilometrica di quest’ultima nonostante l’essere già stata immatricolata ad un soggetto sia l’analogia maggiore.
Controlli auto usata
Nel momento in cui si è trovata l’auto usata dei propri sogni è opportuno effettuare alcuni controlli prima di procedere all’acquisto. Questi riguarderanno sia la parte meccanica che quella “burocratica” così da verificare che non siano presenti eventuali fermi amministrativi o non si debba subito ricorrere alle cure di una officina specializzata per sistemare guasti più o meno importanti.
Cosa controllare
Per quel che riguarda il lato meccanico è opportuno effettuare sempre un test drive approfondito dell’auto usata per cogliere anche il minimo difetto che potrebbe farvi spuntare un prezzo di acquisto inferiore.
In primo luogo è sempre bene controllare lo stato dei freni e quindi capire se gli spazi di arresto dell’auto usata siano nella norma o meno e se dall’impianto frenante provengono strani rumori. E’ poi importante verificare anche lo stato del battistrada per riscontrare un’eventuale usura anomala delle gomme che potrebbe comportare una spesa extra per la convergenza.
Analogamente deve essere controllato lo stato degli ammortizzatori. Queste componenti si rivelano, infatti, un elemento fondamentale alla guida sia per la sicurezza che per il comfort. Se durante la prova dell’auto usata si riscontra uno sbilanciamento verso l’esterno della curva o se in frenata il muso affonda eccessivamente verso il basso, molto probabilmente gli ammortizzatori saranno scarichi. E’ poi utile affrontare un percorso con qualche avvallamento per verificare la capacità di smorzamento delle asperità del terreno.
Nel corso della prova dell’auto usata è poi opportuno controllare il corretto funzionamento del cambio . Le marce, infatti, devono entrare in modo fluido e senza impuntamenti e non devono essere percepiti strani rumori. In abbinata al cambio si dovrà poi verificare lo stato della frizione, cioè comprendere la presenza di eventuali slittamenti. L’eventuale sostituzione di queste componenti può rivelarsi molto costosa.
Infine, prima di procedere all’acquisto di un’auto usata, è sempre obbligatorio controllare lo stato del motore . Provare la vettura in strada consente di comprendere se il propulsore gira bene, se non si surriscalda, se non ha vuoti di potenza. E’ sempre bene poi controllare che non vi siano perdite di liquidi che potrebbero rivelarsi molto dispendiose da riparare.
Diagnosi auto usata
Uno degli elementi più difficili da controllare in un’auto usata è l’elettronica della vettura. Effettuando un test drive del mezzo, infatti, non è sempre possibile venire a conoscenza di eventuali guasti del sistema elettrico.
Se per quel che riguarda il funzionamento dell’impianto dell’aria condizionata, dei finestrini, delle luci o del sistema di infotainment sarà possibile riscontrare di persona eventuali anomalie, per quanto riguarda la verifica della centralina sarà necessario disporre di un sistema di diagnosi solitamente in possesso di un elettrauto.
Per questo motivo il nostro consiglio prima dell’acquisto di un’auto usata è quello di recarvi presso una officina specializzata per far analizzare con estrema attenzione sia la meccanica che l’elettronica del mezzo ed avere la certezza di fare un affare.
Valutazione auto usata
Una delle note dolenti quando si procede all’acquisto di un’auto usata, soprattutto se la trattativa avviene tra privati, riguarda la valutazione del mezzo .
Spesso, infatti, il venditore propone l’auto usata ad un prezzo superiore a quello di mercato. In questa valutazione possono entrare in gioco molti fattori, come quello affettivo, ma questo elemento non può essere considerato determinante. Più importanti, invece, sono altre valutazioni come la efficienza meccanica e lo stato della carrozzeria e degli interni.
Quotazione auto usata
Per capire se il prezzo di vendita proposto per l’auto usata sia corretto è sempre opportuno procedere ad una verifica tramite i numerosi siti internet dedicati. Questi, nella maggior parte dei casi, si basano sulle quotazioni Eurotax e sono costantemente aggiornate.
L’ Eurotax è un listino adottato da tutti gli operatori del settore per capire il reale valore di mercato di un’auto usata.
Ci sono vari parametri che vengono presi in considerazione dal listino Eurotax come, ad esempio, i chilometri che in media si percorrono in un anno. Se i chilometri dell’auto usata superano il dato medio il valore della quotazione si abbassa, mentre se i chilometri percorsi dall’auto sono inferiori a quelli dati dalla media annua il valore si alza. Un altro parametro di cui l’Eurotax tiene conto sono gli optional. Ad ognuno di questi corrispondono specifici valori che influenzano la valutazione finale dell’auto.
Ovviamente, la valutazione Eurotax non tiene conto di eventuali interventi di meccanica o di carrozzeria che influiranno sul prezzo finale da concordare con il venditore.
Quando conviene comprare un’auto usata
L’acquisto di un’auto usata può essere condizionato da diversi fattori, ma quello principale è sempre quello economico.
Acquistare una vettura nuova, infatti, comporta una immediata svalutazione del mezzo. Basti pensare che una volta usciti dal concessionario l’auto nuova avrà perso il valore relativo all’IVA al 22%, ma in generale l’auto in sé è un bene che si svaluta costantemente tranne in rarissime eccezioni di vetture destinate al mercato collezionistico.
Bisogna poi considerare l’anzianità dell’auto usata che si acquista. Può infatti capitare di trovare vetture con pochi chilometri alle spalle che possono ancora godere di programmi di assistenza e manutenzione dedicati ed inclusi nell’acquisto originario. Analogamente, si può valutare l’acquisto da un concessionario che proponga un usato garantito con programmi di assistenza a lungo termine.
L’acquisto di un’auto usata, poi, conviene qualora si cambi vettura con una certa frequenza. In questo modo si andrà ad ammortizzare notevolmente la svalutazione del mezzo.
L’acquisto di un’auto usata diventa analogamente conveniente perché a parità di prezzo con una vettura nuova si potrà entrare in possesso di un modello magari più potente, più spazioso o maggiormente accessoriato.
Finanziamento auto usata
Così come per le vetture nuove, anche per l’acquisto di un’auto usata è possibile procedere a questa operazione mediante il finanziamento . Ovviamente, prima di procedere alla sottoscrizione del contratto, è bene avere presente i costi e gli interessi che si dovranno sostenere così da capire di quanto andrà a lievitare il prezzo finale.
Per poter acquistare un’auto usata a rate è necessario essere in possesso di determinati requisiti . Il primo di questo è l’età che non dovrà essere inferiore ai 18 anni e non dovrà essere superiore ai 75 non compiuti al pagamento dell’ultima rata ed essere residenti in Italia.
Fondamentale sarà dimostrare la propria posizione lavorativa grazie alla quale poter garantire il pagamento puntuale delle rate. Ovviamente una “corsia preferenziale” per l’ottenimento del finanziamento sarà riservata ai dipendenti pubblici o privati con contratto a tempo indeterminato, ma a seconda dei casi sono accettati anche dipendenti a tempo determinato, così come in genere sono ammessi al finanziamento anche i pensionati pur nel rispetto dei requisiti di età sopra indicati.
Tra i documenti da presentare per certificare il reddito abbiamo: la busta paga o il certificato di stipendio per i dipendenti, una copia dell’ultima dichiarazione dei redditi per gli autonomi, i liberi professionisti e gli artigiani, il cedolino della pensione per i pensionati.
Infine, per poter acquistare un’auto usata a rate è fondamentale non essere iscritti nell’elenco del CRIF. Qui, infatti, vengono indicati i cattivi pagatori, cioè tutti quei soggetti che già in passato hanno usufruito di un finanziamento ma non sono riusciti a pagare le rate.
Auto usate per disabili
Il mercato dell’usato vede la presenza di numerose vetture dedicate ai soggetti disabili . Questi, infatti, hanno la possibilità di godere di una propria autonomia grazie ad alcuni accorgimenti tecnici adottati sull’auto usata che consentono loro di circolare liberamente su strada.
Ovviamente le modifiche tecniche dipendono dal tipo di disabilità da cui si è colpiti, ma tra gli accessori maggiormente apprezzati si trova il cambio automatico che rende fruibile la guida anche da disabili impossibilitati ad utilizzare il pedale della frizione, oppure auto usate con comandi al volante per poter gestire acceleratore e freno direttamente con le mani qualora la disabilità riguardi gli arti inferiori.
Anche per le auto usate per disabili, infine, sono valide le agevolazioni previste dalla Legge 104 sia in materia di riduzione dell’IVA al 4% che in materia di esenzione dal pagamento del bollo auto e del passaggio di proprietà.
25 11 2019