Il Bollo Auto è la famosa tassa che si basa sul possesso di una determinata autovettura, il cui pagamento varia di Regione in Regione. Ogni automobile di cui si dispone deve essere iscritta necessariamente al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), a prescindere dall’utilizzo della stessa.
Il pagamento dell’imposta solitamente fa riferimento al mese successivo a quello in cui è stato immatricolato il mezzo; questa regola vale per tutte le Regioni, fatta eccezione per il Piemonte e la Lombardia, in quanto i cittadini possono pagare in date prestabilite. Adesso tuttavia, con l’attuale scenario pandemico in corso e con l’inizio della famigerata “Fase 2“, bisogna bene capire quali saranno le novità per quest’anno e come funzionerà il pagamento del bollo auto 2020 a seconda delle regole e delle normative della propria regione di appartenenza.
Bollo Auto: ecco le novità per il 2020
La principale novità per l’anno corrente riguarda proprio il metodo di pagamento del Bollo Auto; sebbene le agenzie di pratiche automobilistiche continuano ad accettare il versamento della somma nella classica modalità a cui siamo abituati, dal 1 gennaio 2020 è possibile pagare con il nuovo sistema digitale della Pubblica Amministrazione, PagoPA. In poiché parole non cambierà nulla all’atto pratico, se non una maggior comodità nella procedura standard del pagamento stesso, che adesso può avvenire:
- In maniera telematica presso il sito o sull’applicazione dell’Ente, di ACI o dell’Agenzia delle Entrate;
- Presso la propria banca o gli sportelli ATM abilitati;
- Nei punti vendita SISAL e Lottomatica;
- Agli uffici di Poste Italiane;
- Mediante applicazione mobile della propria banca di riferimento.
La seconda grande novità riguarda l’acquisizione e la gestione da parte del PRA (Pubblico Registro ACI) dei dati relativi al pagamento della tassa per il possesso dell’autovettura, al fine di riconoscere e contrastare subito gli eventuali evasori che finora non hanno mai pagato il canone, semplicemente con un riconoscimento incrociato fra banca ACI e PRA.
La terza novità riguarda le informazioni del veicolo: adesso tutta la documentazione relativa al mezzo sarà racchiusa in un unico documento ; così facendo si elimineranno in un colpo solo sia il certificato di proprietà dell’auto che il “vecchio” libretto. Per i cittadini lombardi dal 2020 c’è la possibilità di ricevere uno sconto del 15% sull’importo totale se si effettua il pagamento attraverso domiciliazione bancaria.
Come si calcola il pagamento del Bollo Auto 2020?
Calcolare l’importo del pagamento del bollo auto non è di certo facile, tuttavia basta tenere a mente i parametri del motore del proprio veicolo , la potenza e tutti i dati ad esso correlati che si trovano sul libretto di circolazione, nella sezione “P.2”.
In base alla classe ambientale del proprio mezzo bisogna pagare un importo che è pari a:
- 3 € per KW (valido fino a 100), 4.5 € con auto che hanno potenza maggiore di 100 KW;
- 2,90 € per KW (valido fino a 100), e 4.35 € per auto che vanno oltre tale limite ma “Euro 1”;
- Per le “Euro 2” il pagamento varia dai 2,80 ai 4,20 € per KW;
- le “Euro 3” pagano dai 2,70 ai 4,05 € per KW;
- Da 2,58 ai 3,87 € per KW per le “Euro 4”, per le “Euro 5” e per le “Euro 6”.
Una volta conosciuti i parametri giusti, per procedere alla valutazione del Bollo Auto per il 2020 basterà recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate ed utilizzare il tool di calcolo presente all’interno della sezione dedicata del sito; altresì è possibile farlo anche sul sito dell’ACI.
Bollo Auto 2020: quali sono le agevolazioni e le esenzioni
Per il pagamento della tassa sul possesso dell’autovettura sono previste diverse agevolazioni ed esenzioni; di fatto le auto o moto con più di 20 anni e meno di 30 anni, godono dello sconto del 50% sull’intero importo del canone del bollo auto.
Per calcolare ”l’età” del proprio mezzo bisogna fare riferimento alla prima data di immatricolazione presente sul libretto; per le nuove auto elettriche l’esenzione dal pagamento del bollo esiste per i primi cinque anni di vita.
L’esenzione totale tuttavia, secondo quanto si evince dalla Legge 104, è prevista:
- Sui veicoli utilizzati da persone con disabilità motoria che godono dell’intera esenzione presso l’Agenzia delle Entrate e presso l’ACI;
- Sulle auto adibite al trasporto di persone con disabilità motoria o psichica;
- I non vedenti;
- I sordi;
- I soggetti disabili con gravi deficit motori, con una grave limitazione della capacità di deambulazione o con handicap psichico o mentale e che hanno l’indennità di accompagnamento.
Lo scorso 20 maggio è intervenuta anche la Corte Costituzionale in merito all’ipotesi a esenzione del pagamento del Bollo; adesso le Regioni possono decidere autonomamente, nel rispetto dei limite massimo imposto dalla Stato, se aumentare, ridurre o eliminare il canone fisso del pagamento della tassa sul possesso di autovetture.
Il Condono Bollo Auto del 2019
Lo scorso anno è stata introdotta una riforma che permette a molti cittadini che avevano un contenzioso con il Fisco, di ricevere un condono per il Bollo Auto non pagato dal 2000 al 2010, con un’importo massimo di 1000 €. Altresì, per coloro che hanno ricevuto una cartella esattoriale per il pagamento dell’imposta non corrisposta, potranno scegliere, in alternativa al condono, un bonus per la rottamazione della stessa cifra dell’importo dovuto allo Stato.
Nel dettaglio, Il Decreto Fiscale 2019 ha fatto sì che si cancellasse d’ufficio qualsiasi debito un cittadino avesse contratto nell’arco del decennio 2000-2010, con importo massimo di 1000 euro.
Bollo Auto e emergenza sanitaria
A causa dell’attuale scenario pandemico, il pagamento del Bollo Auto è stato rimandato, ma in maniera differente da Regione in Regione e non per tutte le zone. A seguito del federalismo fiscale, ogni amministrazione locale può agire secondo le proprie regole; ecco perché, in base all’area di residenza, la tassa varia e non è univoca su tutto il territorio. In un momento delicato come questo, gli italiani, oltre a far fronte alla drammatica emergenza da CoVid-19, devono cercare di districarsi fra i mille cavilli burocratici regionali, al fine di capire quando pagare il canone.
Nonostante il Premier Giuseppe Conte non voglia creare disparità fra Nord e Sud nelle riaperture delle attività all’interno delle singole Regioni, i governi territoriali hanno deciso di agire su molti aspetti (compreso il pagamento del bollo auto, vista la loro legittima facoltà nel farlo) “di proprio pugno”.
Lo spaccato che abbiamo in Italia è decisamente bizzarro: da una parte troviamo autonomie regionali che hanno scelto di rimandare la data ultima per il pagamento del Bollo Auto ; dall’altra ci sono alcune amministrazioni regionali che “al momento” hanno deciso di lasciare tutto invariato. Speriamo che nei prossimi giorni arrivi una nuova ordinanza che comunichi ai cittadini di queste regioni che anche per loro sono previsti rinvii al pagamento del canone sul possesso del veicolo.
Ad oggi sono undici le regioni che hanno optato per la proroga al pagamento del Bollo Auto :
- Abruzzo;
- Calabria;
- Campania;
- Emilia Romagna;
- Lazio;
- Lombardia;
- Marche;
- Piemonte;
- Toscana;
- Umbria;
- Veneto.
A queste si è aggiunta recentemente anche la Liguria, che ha comunicato di voler accettare lo spostamento della scadenza dei pagamenti relativi al Bollo Auto. Segnaliamo tuttavia che la roadmap dei rinvii non è uguale per tutte le aree; alcune hanno spostato la scadenza ultima al 30 giugno, altre invece, al 31 luglio.
Le Regioni nelle quali i cittadini devono continuare a pagare il Bollo Auto senza proroghe di alcun tipo sono:
- Basilicata;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia;
- Trentino-Alto Adige;
- Val D’Aosta.
Bollo Auto 2020 rinviato, Regione per Regione
- In Abruzzo per le scadenze che sono comprese fra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, il governo locale ha deciso di spostare il termine ultimo (senza penali di alcun tipo) al 31 luglio 2020;
- La Calabria ha spostato il pagamento del Bollo Auto al 30 giugno 2020;
- In Campania invece, per i veicoli per i quali è previsto il pagamento della tassa di proprietà sulla vettura fra il 24 marzo e il 31 maggio 2020, la scadenza della suddetta imposta è stata rimandata al 30 giugno 2020;
- Per i cittadini che dovevano pagare il Bollo della propria automobile fra il 1 marzo e il 30 aprile 2020, l’Emilia Romagna ha prorogato i termini ultimi al 30 giugno 2020;
- Nel Lazio il pagamento del Bollo Auto che si deve pagare entro il 31 maggio è stato spostato al 30 giugno 2020;
- La commissione regionale Affari Generali, Istituzionali e Bilancio ha comunicato il 17 aprile che la Liguria avrebbe accettato la proroga dei pagamenti delle tasse di proprietà dei veicoli con scadenza 30 giugno, al 31 luglio 2020;
- Tutti i pagamenti relativi al Bollo Auto in scadenza fra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 sono stati spostati al 30 giugno 2020 come termine ultimo in Lombardia;
- Nelle Marche, univocamente all’Abruzzo e alla Liguria, la proroga è stata fissata per il 31 luglio 2020;
- In Piemonte invece le tasse sul possesso di autoveicoli che hanno una scadenza compresa fra il 1 marzo e il 31 maggio 2020, hanno subito un rinvio al 30 giugno 2020;
- In Toscana invece, Enrico Rossi e la sua Giunta hanno disposto il nuovo termine ultimo per la scadenza del Bollo Auto: 30 giugno 2020;
- In Umbria il pagamento dei Bolli con scadenza compresa fra il 1 marzo e il 30 aprile 2020 è stato spostato al 30 giugno 2020;
- L’ultima Regione, il Veneto, comunica che tutti i canoni relativi al pagamento del Bollo Auto in scadenza fra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 sarebbero stati spostati al 30 giugno 2020.
11 05 2020