Ormai quello di allacciare le cinture di sicurezza è diventato un gesto quasi automatico. C’è chi le allaccia appena salito in macchina, ancora prima di accendere il motore, e chi invece le mette appena dopo. Difficilmente ci dimentichiamo di allacciarle. Quando però sale qualcuno nella nostra auto a volte neanche ci fai caso se si allaccia le cinture. Altre volte pensi che sia una sua responsabilità decidere se metterle o meno.
Però rimani con il dubbio: se mi fermano le forze dell’ordine, mi fanno la multa? Perché sei certo che la legge imponga al guidatore e al passeggero che sta davanti, di allacciare le cinture di sicurezza, ma non sei altrettanto sicuro che valga anche per chi sta dietro. Di fatto le cinture di sicurezza, come si evince dal nome, sono pensate proprio per garantire la sicurezza in caso di brusche frenate.
Quindi comprendere come ci si deve comportare, non è importante solo per evitare di prendere una multa, ma è una questione di sicurezza. Se freni bruscamente o, peggio ancora, fai un incidente, chi rimane coinvolto? Solo chi sta sui sedili anteriori? D’altra parte in alcune circostanze le cinture possono creare più danno che beneficio. Ad esempio per una donna incinta. E forse è proprio da queste circostanze particolari che sono nati i dubbi e le leggende sul mettere o meno le cinture di sicurezza nei sedili posteriori.
Cinture di sicurezza: cosa dice il codice della strada?
L’articolo 172, comma 1, spiega: Il conducente e i passeggeri dei veicoli […], dotati di carrozzeria chiusa, […] muniti di cintura di sicurezza, hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia. I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti […].
Stando a quanto abbiamo letto, quindi, sembra che la legge non faccia distinzione fra chi è seduto davanti e chi dietro. Tutti, a parte il conducente, sono definiti ‘passeggeri’, e per cui hanno l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza . Ci sono però delle eccezioni.
Sempre l’articolo 172, questa volta comma 8, elenca diversi casi, che non scriveremo. Ci concentriamo, invece, su due di questi che saltano all’occhio e che potrebbero essere interessanti per noi automobilisti. Il primo caso eccezionale riguarda proprio le donne in stato di gravidanza , che sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza, possono evitare di metterle.
Il secondo caso riguarda le persone che risultano, sulla base di certificazione rilasciata dalla unita’ sanitaria locale o dalle competenti autorità di altro Stato membro delle Comunità europee, affette da patologie particolari o che presentino condizioni fisiche che costituiscono controindicazione specifica all’uso dei dispositivi di ritenuta.
Per concludere, dunque, possiamo dire che, conducente e passeggeri, sia sui sedili anteriori che quelli posteriori, fatta eccezione per i due casi sopra menzionati, hanno l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza.
09 09 2022