A seguito del DPCM 11 marzo 2020 del quale il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva anticipato firma e contenuti in una diretta televisiva, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti interviene con un provvedimento tanto scontato quanto necessario: la proroga dei tempi per gli esami per il conseguimento delle patenti di guida .
Esami di guida: prorogati i termini
Il provvedimento del ministero (pdf) non fa altro che fotografare la realtà, eliminando quella che per i giovani sarebbe stata una beffa che si aggiunge al danno. Un piccolo atto dovuto di grande importanza, insomma, per far sì che il contenimento del Coronavirus non comporti eccessivi problemi collaterali nel momento in cui il Paese potrà ripartire.
Due le disposizioni contenute nel decreto ministeriale:
- Le prove di valutazione delle cognizioni, dei candidati al conseguimento delle patenti di guida, da effettuarsi nel termine semestrale previsto dall’art. 122, comma 1 del codice della strada entro il 30 aprile 2020, possono svolgersi, senza necessità di presentare un’ulteriore istanza, entro il 30 giugno 2020, previa prenotazione presso il competente Ufficio Motorizzazione civile;
- Le autorizzazioni ad esercitarsi alla guida con scadenza compresa tra il 1 febbraio e il 30 aprile 2020 sono prorogate fino al 30 giugno 2020. Sulle predette autorizzazioni, sarà annotato, a cura del competente Ufficio Motorizzazione civile, l’indicazione “AUTORIZZAZIONE PROROGATA FINO AL 30 GIUGNO 2020 ai sensi del D.D. 10 marzo 2020”
La situazione è di fatto come congelata, spostando i termini senza costringere gli interessati ad alcun passaggio burocratico per accertarsi della bontà dei permessi.
Non viene chiarito se gli interessati potranno nel frattempo esercitarsi alla guida, magari approfittando delle strade sgombre e dei minori rischi su tratte urbane rimaste deserte. Sebbene la circolazione all’interno del proprio comune sia teoricamente libera, vale il principio della massima precauzione e per questo motivo il consiglio è quello di sospendere anche le attività di guida. Essendo i tempi prorogati, infatti, decade il principio dello stato di necessità e potrebbe non bastare il modulo di autocertificazione per motivare i propri spostamenti sulle strade.
Per coloro i quali sta per arrivare l’esame di teoria, invece, ci sarà semplicemente più tempo per ripasso ed esercitazioni, senza i carichi contemporanei della scuola: un piccolo vantaggio in questa selva di problemi che il contenimento del contagio comporta ad ogni livello.
12 03 2020