Bollo auto 2020: sconti, esoneri e nuovi metodi di pagamento

In questa guida faremo chiarezza sul bollo auto, spiegando il calcolo, indicando le scadenze e analizzando come pagare e cosa accade in caso di mancato versamento del tributo.
In questa guida faremo chiarezza sul bollo auto, spiegando il calcolo, indicando le scadenze e analizzando come pagare e cosa accade in caso di mancato versamento del tributo.

Come pagare il bollo auto 2020

Le novità in merito al bollo auto 2020 riguardano più che altro il metodo di pagamento affidato al nuovo circuito PagoPa , che non va a sostituire i normali canali finora utilizzati ma è una nuova modalità a cui questi dovranno affidarsi. Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’applicazione mobile dell’Ente o attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come ad esempio le agenzie di banca, gli home banking, gli sportelli ATM, i punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 e presso gli uffici postali o in alternativa nelle delegazioni dove è possibile pagare il bollo auto ACI.

Sconti regionali sul bollo auto

Gli sconti sono stati introdotti a livello regionale, più che altro il bollo auto Lombardia che ha portato dal 10% al 15% lo sconto per chi paga con Rid bancario con addebito automatico sul proprio conto corrente. Anche la Campania ha deciso quest’anno di accordare uno sconto del 10%.

Esenzioni sul bollo auto 2020: auto storiche, disabili ed ecologiche

Rimangono invariati gli sconti ed esenzioni già in vigore nel 2019, dalla riduzione del 50% per le auto storiche. Per tutti quei veicoli con più di 30 anni dalla data di costruzione, purché non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni, è in vigore dal 2015 una esenzione totale dal pagamento del bollo auto storiche mentre la novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2019 ha riguardato la riduzione del 50% dell’importo del bollo auto per tutti quei veicoli con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni dotati di Certificazione di Rilevanza Storica annotata anche sulla carta di circolazione.

Invariate anche le esenzioni per i soggetti titolari della Legge 104 , ovverosia tutti gli invalidi civili con ridotte limitazioni permanenti della loro capacità motoria, sono totalmente esentati dal pagamento del bollo auto qualora il veicolo sia intestato a loro.
Analogamente potranno usufruire di questa esenzione anche coloro i quali hanno fiscalmente a carico la persona disabile, purché questa abbia un reddito annuo lordo non superiore ai 2.840,51 euro.

Tariffe e calcolo bollo auto 2020

Per quanto riguarda tutte le altre auto la tariffazione rimane invariata e uguale al bollo auto 2019, che penalizza i proprietari di vetture ricadenti nella fascia di omologazione Euro 0, 1, 2 e 3, ovverosia le classi maggiormente inquinanti, aumentando l’importo del bollo auto. Se da un punto di vista prettamente ambientalista questa scelta sarebbe stata condivisibile e giustificabile, da quello pratico si sarebbe rivelata un vero boomerang contro la classe dirigente poiché si sarebbe andata a penalizzare tutta quella fascia di cittadini dal reddito medio basso ed impossibilitati all’acquisto di una nuova autovettura .

Pertanto i proprietari di vetture rientranti nella categoria Euro 6 dovranno effettuare un calcolo bollo auto pari a 2,58 euro per ogni Kw e di 3,87 euro per ogni Kw se la propria automobile avrà una potenza superiore ai 100 Kw. I proprietari di una vettura di categoria Euro 3 invece, pagheranno un importo pari a 2,70 euro al kw o di 4,05 euro al Kw in presenza di un’auto con potenza superiore ai 100 Kw, mentre i proprietari di una vettura di categoria Euro 2 pagheranno un bollo auto 2019 pari a 2,80 euro al Kw. Più alto il valore del bollo auto per i possessori di una vettura di categoria Euro 1 o Euro 0 i quali si vedranno costretti a corrispondere un importo pari ai 2,90 e 3,00 euro al Kw.

Come pagare il bollo auto 2020

Come abbiamo accennato da gennaio 2020 il pagamento del bollo auto può avvenire solo tramite il circuito PagoPA che gestisce in modo standardizzato i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione e che riunisce tutti i sistemi con cui fino a oggi è stato possibile pagare il bollo (tabaccai, posta, agenzie convenzionate, delegazioni ACI). A questi ultimi, nel circuito PagoPA, si sono aggiunti altri sistemi: lo sportello bancario, l’home banking, i Bancomat, Sisal e Lottomatica, e ottima novità con alcune applicazioni per smartphone, Bancomat Pay, Satispay, Telepass Pay e l’app ufficiale di PagoPa .

Per volere avere ulteriori delucidazioni in merito è consigliabile visitare il sito ufficiale della propria regione di riferimento e cercare il link che potrebbe fornire informazioni al riguardo ed eventualmente consentire il pagamento attraverso il nuovo circuito PagoPA.

Il pagamento del bollo auto online non offre soltanto la comodità di non doversi recare fisicamente presso gli ufficio autorizzati, lo sportello postale o le tabaccherie convenzionate per effettuare l’operazione, ma anche quella di non dover conoscere in anticipo l’importo da versare perché questo sarà calcolato automaticamente una volta indicata la targa del proprio veicolo, la regione che beneficerà di tale pagamento, e l’indicazione se si tratti di un rinnovo o di una prima immatricolazione. Una volta inseriti tali dati, verranno successivamente indicati i dettagli relativi al proprio autoveicolo, come il tipo di alimentazione, la potenza del motore e la categoria relativa alle emissioni inquinanti.

Dopo aver verificato la correttezza delle informazioni fornite sarà sufficiente inserire i dati della propria carta di credito e pagare l’importo richiesto. La ricevuta di conferma arriverà sulla vostra casella mail.

Scadenza e calcolo bollo auto online

Quando si parla di questo tributo è sempre bene tenere a mente la scadenza bollo auto . E’ frequente, infatti, dimenticarsi il pagamento di questo balzello e poi vedersi notificata a casa una cartella esattoriale inerente proprio il mancato pagamento.

E’ bene ricordare come il bollo autoveicoli sia un tributo da versare annualmente e la scadenza è disciplinata in maniera diversa a seconda del giorno dell’immatricolazione della vettura. Se questa è effettuata nelle prime settimane del mese allora il bollo auto dovrà essere corrisposto nello stesso mese di immatricolazione ma, ovviamente, dell’anno successivo, mentre se l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza è rinviata all’ultimo giorno del mese successivo. Facendo un esempio, se acquistate un’auto nuova il 4 gennaio il termine ultimo per effettuare il pagamento sarà il 30 dello stesso mese, mentre se l’immatricolazione avviene il 25 di gennaio si potrà procedere al pagamento del bollo auto sino al 28 febbraio. Se il giorno di immatricolazione è un sabato oppure un festivo, il computo decorre dal primo giorno lavorativo successivo.

Per calcolare velocemente il bollo auto basta indicare nel nostro modulo calcolo bollo online la regione di residenza, la potenza in cv o kw e la classe ambientale.

Come verificare la scadenza del bollo

Per verificare la scadenza bollo auto sono percorribili diverse strade. Quella classica consiste nel controllare ricevuta di pagamento del bollo, nella quale sono indicate le date di inizio e di fine validità, oltre alle informazioni sull’auto e sugli importi, mentre quelle telematiche consentono di compiere questa operazione tramite il sito web dell’Agenzie delle Entrate .

Nel portale sarà sufficiente indicare le informazioni richieste relative alla tipologia di veicolo ed il numero di targa per venire a conoscenza non solo dell’importo da corrispondere, ma anche della scadenza o meno del bollo auto.

Cosa verificare se il bollo è scaduto

Come abbiamo visto in precedenza può capitare spesso di dimenticarsi di pagare il bollo auto . Qualora abbiate vi siate ricordati improvvisamente di non aver effettuato il versamento del tributo potrete recarvi presso un ufficio postale, in banca, nelle agenzie di disbrigo pratiche auto, nelle ricevitorie Sisal e nelle tabaccherie del circuito Lottomatica per mettervi in regola, ma questa operazione può essere compiuta anche tramite home banking oppure tramite il sito dell’Agenzia delle entrate.

E’ opportuno specificare che il pagamento del bollo auto scaduto comporta una maggiorazione dell’importo da corrispondere dovuta a sanzioni ed interessi. Nello specifico le sanzioni saranno pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo se il pagamento avviene entro 14 giorni, all’ 1,5% se il pagamento avviene tra il 15esimo e il 30esimo giorno, all’1,67% dell’importo originario se il pagamento avviene tra il 31esimo e il 90esimo giorno, al 3,75% se il pagamento avviene tra il 31esimo giorno e i 24 mesi, ed infine al 30% dell’importo originario della tassa automobilistica più la mora se il pagamento del bollo auto avviene dopo un anno.

Bollo auto non pagato: condono e rottamazione

demolizione auto bollo

Nell’ipotesi di bollo auto non pagato ci si vedrà notificare presso la propria residenza una cartella esattoriale con la quale verrà richiesto il pagamento dell’importo. E’ bene ricordare che il termine di prescrizione in materia è triennale e quindi, qualora la cartella esattoriale dovesse essere stata notificata oltre questo termine, si potranno tutelare le proprie ragioni in sede legale a meno di atti interruttivi della prescrizione.

Il Decreto Legge n. 34/2019, denominato decreto Crescita e convertito dalla Legge n. 58/2019, ha riaperto i termini per aderire alla Definizione agevolata 2018, la cosiddetta “rottamazione-ter” delle cartelle. La nuova scadenza è fissata al 31 luglio 2019 e la riapertura dei termini riguarda solo i debiti non ricompresi nelle dichiarazioni di adesione alla “rottamazione-ter” presentate entro lo scorso 30 aprile.

La rottamazione Ter si riferisce alle cartelle esattoriali comprese tra il 2000 e il 2017 ed aderendo a questa pratica si può scegliere di pagare gli importi “scontati” degli interessi di mora e delle sanzioni fino a un massimo di 18 rate in 5 anni, di cui le prime due (pari al 10%) nel 2019 e le restanti 16 in quattro rate annuali di pari importo.

La rottamazione del bollo auto , inoltre, blocca il fermo amministrativo. È sufficiente pagare la prima rata per sospendere il fermo e tornare a circolare con la propria auto. La cancellazione definitiva avverrà una volta pagato tutto il dovuto.

Per le cartelle esattoriali inerenti il mancato pagamento del bollo auto dal 2000 al 2010 fino ad un importo massimo di 1000 euro è invece previsto il condono.

Giusta sentenza della Corte di Cassazione n. 11410 del 30 aprile 2019, è stata disposta la decadenza delle richieste di pagamento e dei contenziosi per intervenuta normativa sulla rottamazione delle cartelle esattoriali.

La sentenza, quindi, ha determinato la decadenza di qualsiasi contenzioso col fisco, compreso chi ha avviato ricorso contro la richiesta di pagamento del bollo auto . La Cassazione ha inoltre specificato che la decadenza delle cartelle esattoriali avverrà d’ufficio tramite l’Agenzia delle Entrate. L’agente della riscossione trasmetterà agli enti interessati l’elenco delle quote annullate.

Queste sono quindi tutte le indicazioni da tenere sempre a portata di mano per capire cos’è il bollo auto, quando deve essere pagato, a chi spettano le esenzioni o le riduzioni e come comportarsi in caso di bollo scaduto .

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02 02 2020
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