Nei nuovi emendamenti proposti in questi giorni, compare un bonus per gli impianti a gas, l’ecobonus anche per le vetture a benzina e diesel e una proroga per la scadenza RC auto: questo e molto altro nelle modifiche che l’opposizione ha chiesto per il Decreto Rilancio al Governo in queste ore.
Incentivi: ci saranno modifiche al Decreto Rilancio?
Per chi non conoscesse il Decreto Rilancio, si parla di un piano fornito dal Governo al fine di sostenere l’economia nel settore dell’automotive , fortemente danneggiata dalla pandemia in corso; molte sono state le azioni mirati al sostegno del settore, ma molto c’è da fare.
I partiti di maggioranza così come l’opposizione chiedono maggiori fondi per l’ecobonus, con nuovi Bonus Mobilità, nuovi emendamenti per incentivare l’acquisto di automobili ex novo; pensiamo alla riduzione dell’IVA al 18%, così come gli sconti per chi sceglie di installare un impianto a GPL o a metano.
I punti affrontati nelle richieste sono i seguenti:
- IVA al 18%;
- Un maggiore quantitativo di soldi all’Ecobonus;
- 3000 € per le auto a GPL O metano;
- 4000 € per gasolio e benzina;
- 1000 € per le auto pronte in stock;
- Sconti per impianti a gas after market;
- No Ecotassa;
- No limiti per le auto degli invalidi.
Modifiche al DL: quando?
Nel panorama delle possibili modifiche al DL troviamo di tutto; ad oggi sono più di 1294 gli emendamenti che vengono segnalati ed esaminati da oggi. Da lunedì la commissione Bilancio della Camera deciderà quali provvedimenti adottare e da mercoledì 24 si procederà alla disamina in Parlamento.
Il processo è il seguente: da ieri 11 giugno 2020 si sono presi in esame gli emendamenti; il prossimo 15 giugno si voterà, mentre il 24 giugno ci sarà l’esame del Parlamento per la conversazione in Legge. L’iter non è di certo immediato, ma l’economia nel segmento auto ha bisogno di un forte aiuto.
Il primo emendamento più interessante riguarda la riduzione al 18% dell’IVA sulle nuove auto; questo almeno fino al 31 dicembre 2020 a partire dal 1 luglio. La proposta è di Maurizio Lupi.
Molti sono gli emendamenti che richiedono maggiori fondi per l’ecobonus statale (ad oggi per l’acquisto di auto elettriche e ibride si parla di 70 milioni per il 2020 e 70 per il 2021). Anche questo emendamento pronta la firma di Maurizio Lupi che richiede altri 95 milioni per l’anno corrente e più del doppio per il 2021; così facendo si arriverebbe a 165 per quest’anno e 250 milioni per l’anno prossimo.
Edoardo Rixi chiede ben 150 milioni per quest’anno da aggiungere al fondo attuale, mentre 200 milioni in più per il 2021; diversa la richiesta di Benamati che invece richiede 200 milioni di euro per quest’anno e 50 milioni per il 2021.
Benamati interviene anche sulle auto classiche con motori ad endotermici, maggiormente bistrattate in questo periodo. Qualunque vettura non superi i 61 g/km di Co2 potrebbe ricevere uno sconto dai 2000 ai 4000 €, a seconda della rottamazione. E per il 2021 invece, sconto dai 1500 ai 3000 € per chi acquista un’automobile che emette CO2 compresa fra 61 e 95 g/km.
Il programma di Claudia Porchietto invece punta ai veicoli con alimentazioni ibride (plug-in, GPL, metano, biocarburanti): bonus subito di 3000 euro con rottamazione e 1000 senza. Il vincolo è l’immatricolazione del mezzo entro il 30 aprile 2021 con un prezzo di listino – IVA esclusa – inferiore ai 18.000 €.
Porchietto e Paolo Trancassini prevedono anche un ulteriore sconto di 1000 euro per le auto fino a 30.000 € (iva esclusa) rimaste invendute e prodotte prima del 25 marzo, al fine di smaltire le giacenze nelle concessionarie.
Cospicui sconti anche per chi installerà un impianto a metano (900 euro) o a GPL (600 euro) sulla propria vettura; la proposta è di Andrea Caso.
Sull’assicurazione RC auto invece, Paolo Russo prevede che ogni contratto venga prorogato di un numero pari alla “durata delle misure che riducono la mobilità adottate per il contrasto al contagio da CoVid-19“. L’automobilista avrà quindi la scadenza della polizza auto traslata di tanti giorni quanto quelli di lockdown, ma “ridotti di un coefficiente parametrato alla riduzione di percorrenza derivante dai dati medi di tutte le scatole nere“.
Sul livello fiscale, Stefano Benigni (insieme a Giuseppe Chiazzese) propone la “detraibilità integrale dell’IVA per gli acquisti di veicoli” e il “Super ammortamento per veicoli a basso impatto ambientale utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni ”.
Massimo Garavaglia chiede, oltre alle suddette detrazioni, anche la sospensione dell’Ecotassa fino al 2022; l’uomo suggerisce anche la cancellazione della IPT , il pagamento dell’imposta provinciale di trascrizione.
Diversi esponenti politici invece, come Locatelli, Bellucci, Casciello e De Toma, chiedono di innalzare cilindrata e potenza delle auto con sistemi per invalidi , le quali sono soggette all’IVA al 2%.
12 06 2020