Ferrari F40, GTO, Testarossa. Sono tre “rosse” iconiche, nate negli anni ottanta, che si sono fissate per sempre nella storia, con la forza del loro carattere. Nessun’altra auto del “cavallino rampante”, fra quelle uscite dopo, è entrata nel cuore degli appassionati con la stessa intensità. Alcuni fortunati hanno in garage un esemplare di queste specie. Beati loro. Per gli altri, spazio solo ai sogni. Scopriamole più da vicino.
Ferrari F40
Questa è la regina assoluta delle supercar dell’era moderna. Il suo fascino estetico è esuberante, come il temperamento del suo motore V8 biturbo da 2.9 litri, che eroga 478 cavalli della miglior razza, su un corpo vettura il cui peso a secco è di appena 1100 chilogrammi. Incredibili le scariche di coppia regalate dal suo vulcanico cuore: roba che le auto sportive dei nostri giorni, per quanto più energiche e prestazionali, possono soltanto sognare. La velocità massima di 324 km/h ancora oggi dice la sua, come il tempo di 21 secondi richiesto per coprire i 1000 metri con partenza da fermo. Il look è incredibile, unico, inimitabile. Nessuna “rossa” contemporanea può reggere il paragone con lei , anche se la Daytona SP3 è sulla buona strada. Chapeau!
Ferrari GTO
La sua è una sportività elegante, che profuma di nobile tradizione . Nelle linee della carrozzeria si legge una certa parentela con la 308 GTB, ma le proporzioni sono diverse. Anche il quadro caratteriale è ben più esuberante. La Ferrari GTO del 1984 ha un fascino scultoreo, che ha fatto breccia nel cuore di milioni di persone. Amarla è un fatto naturale. Se l’estetica è al top, non meno preziosa è la scheda tecnica. Il motore V8 biturbo da 2855 centimetri cubi di cilindrata assurge al rango di fiore all’occhiello, con la forza dei 400 cavalli “vecchio stampo” offerti al godimento del pilota. Pazzesca, per i suoi tempi, l’accelerazione: il chilometro con partenza da fermo viene bruciato in 21.7 secondi. La velocità massima si attesta sui 305 km/h. In quegli anni era difficile fare meglio.
Ferrari Testarossa
Questa è una delle vetture dal design più iconico e innovativo di sempre. I suoi lineamenti affondano le radici nel passato, ma interpretano la tradizione in modo completamente diverso, con un look proiettato verso un futuro lontano. Al momento del debutto, nel 1984, sembrava un’astronave giunta per caso sul pianeta Terra. Ancora oggi, al suo passaggio, tutti si girano, per ammirare questo oggetto insolito. La parte posteriore, anche nella vista di 3/4, è poesia allo stato puro. Splendido il motore a 12 cilindri, con angolo di 180 gradi fra le bancate. È un’unità propulsiva imparentata con quella della BB512 ed eroga la bellezza di 390 cavalli, con un timbro di voce meraviglioso. Le prestazioni della Ferrari Testarossa erano al vertice quando giunse in società. A rappresentarle bene ci pensa la velocità massima, nell’ordine dei 290 km/h. Notevole il lusso offerto dall’abitacolo, con pelle Connolly a profusione.
21 09 2022