Manutenzione auto ibrida, quanto costa? Sono in molti a porsi questa domanda, soprattutto alla luce del successo che le “vetture green” stanno riscuotendo negli ultimi tempi. Fino a qualche anno fa, infatti, pochi avrebbero immaginato che le auto ibride sarebbero state vendute “in serie” e che addirittura sarebbero state oggetto dell’ Ecobonus auto 2020 finalizzato ad incentivarne l’acquisto.
Le norme europee sulle emissioni inquinanti hanno infatti “costretto” anche l’Italia ad adeguarsi, spingendo il Governo ad attuare una politica di incentivazione che sta riscuotendo molto successo. Ciò nonostante, i dubbi degli automobilisti – soprattutto quelli più scrupolosi e attenti al risparmio – sono molti e vertono soprattutto sui costi di manutenzione.
A partire da queste considerazioni è nata la guida “Manutenzione auto ibride” che ha lo scopo di fornire quante più informazioni possibili ai nostri lettori. Come sempre, cercheremo di snocciolare l’argomento con un linguaggio chiaro e coinciso per permettere a tutti di avere un’idea abbastanza chiara sui costi di manutenzione delle auto ibride .
Auto ibride, sono tutte uguali?
Prima di entrare nel vivo dell’argomento e spiegare come funziona la manutenzione delle auto ibride, è necessario chiarire un aspetto che desta ancora un po’ di confusione. Non tutti sanno, infatti, che le auto ibride possono essere di 3 tipi: mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid .
La differenza tra queste “tipologie di ibrido” sta nel modo in cui l’alimentazione elettrica favorisce il funzionamento e la marcia della vettura.
Le auto mild hybrid sono dotate di un alternatore elettrico che supporta il motore termico durante la marcia limitandone lo sforzo e diminuendo notevolmente i consumi. In altri termini, con questo tipo di alimentazione definita anche “ibrido leggero”, la vettura non sarà mai alimentata completamente dall’energia elettrica che, come abbiamo detto, ha soltanto una funzione di supporto al motore termico e si rigenera automaticamente in fase di frenata. Questa tipologia di ibrido è particolarmente adatta per gli automobilisti “indecisi” che non riescono ancora a tagliare completamente il “cordone ombelicale” dall’amato motore termico.
Le vetture full hybrid, invece, sono dotate sia del motore termico che del motore elettrico . Quest’ultimo, a differenza di quanto abbiamo descritto prima per l’altra tipologia di ibridazione, è in grado di far muovere il veicolo fino ad una determinata velocità. Anche in questo caso le batterie del motore elettrico si ricaricano grazie alla frenata rigenerativa. Ecco perché questa tipologia di ibridazione è consigliabile a chi affronta spesso il traffico cittadino dove le code costringono gli automobilisti a frequenti frenate.
Le auto plug-in hybrid, infine, hanno un funzionamento molto simile a quanto già detto per le “full hybrid” ma con una grande differenza: la batteria del motore elettrico ha una capacità maggiore e può essere ricaricata completamente tramite apposita colonnina o wallbox, anche tramite la corrente domestica. L’installazione della wallbox, infatti, può essere effettuata tranquillamente nel garage della propria abitazione dove l’auto ibrida plug-in può essere ricaricata ad esempio durante le ore notturne. Inutile precisare che le auto ibride plug-in sono adatte a coloro che vivono in zone dove c’è una discreta disponibilità di colonnine per la ricarica.
Quali sono i vantaggi di acquistare un’auto ibrida
Un altro dilemma che tormenta gli automobilisti quando si avvicinano all’acquisto di un’auto ibrida è quello di capire realmente quali sono i vantaggi nel passare da un’auto tradizionale ad una con alimentazione ibrida. Del resto non c’è da meravigliarsi se si pensa che la diffusione delle auto ibride è un fenomeno abbastanza recente.
Ovviamente non esiste una risposta univoca e tutto dipende dalle esigenze personali. Cerchiamo di fare chiarezza: i vantaggi di un’auto ibrida sono legati indubbiamente alla comodità e alle agevolazioni a cui vanno incontro gli automobilisti che vivono nelle città, soprattutto le grandi metropoli particolarmente trafficate. Infatti, con un’auto ibrida è possibile parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu e questo già “risolve” un grande problema. Anche le “zone a traffico limitato” non saranno più una grande preoccupazione per gli automobilisti che sono soliti transitare nel centro della città.
Infine, c’è sicuramente un discorso di “minori emissioni” che non va assolutamente trascurato dal momento che ci lamentiamo spesso per l’inquinamento ambientale. Acquistando un’auto ibrida si contribuisce al rispetto dell’ambiente.
Manutenzione auto ibride, in cosa differisce
Adesso che abbiamo chiarito la differenza tra le 3 tipologie di auto con alimentazione ibrida e le motivazioni che potrebbero portarci a scegliere una delle tre, andiamo a vedere come potrebbe differire la manutenzione rispetto alle vetture tradizionali. Spesso si tende a pensare che la presenza di 2 motori sulle auto ibride comporti una manutenzione più impegnativa in termini economici ma anche di tempo. In realtà, si tratta di un “mito” da sfatare in quanto gli intervalli di manutenzione delle auto ibride sono gli stessi delle auto con alimentazione tradizionale .
Tagliando auto ibrida
Le tempistiche da rispettare per eseguire il tagliando di un auto ibrida presso un’officina specializzata sono sostanzialmente le stesse per un’auto con alimentazione benzina o diesel. La differenza consiste nel numero di controlli e nella tipologia di interventi che dovranno riguardare anche la parte elettrica. Sicuramente il tecnico specializzato che si ritrova ad effettuare i controlli per un’auto ibrida impiegherà più tempo del solito perché dovrà controllare anche la “parte elettrica”.
Tuttavia, in base alle informazioni che siamo riusciti a raccogliere, il tagliando auto ibrida costa circa il 10% in più rispetto alle altre auto. Ma è importante precisare che i prezzi variano in base alle politiche delle case automobilistiche che, spesso, propongono prezzi non troppo distanti rispetto a quelli a cui gli automobilisti sono già abituati.
Revisione auto ibrida
Revisione auto ibrida, cosa cambia rispetto ad una vettura tradizionale? Questo è un altro quesito che spesso gli automobilisti si pongono prima di acquistare una vettura mild hybrid, full hybrid o plug-in hybrid. La risposta è molto semplice: la revisione di un’auto ibrida prevede le stesse tempistiche e gli stessi controlli che vengono effettuati sulle vetture tradizionali . Infatti, l’obiettivo della revisione auto – come previsto dalla legge – è quello di verificare le corrette emissioni dei gas di scarico e dell’inquinamento acustico, quindi il motore elettrico – che di per sé non emette emissioni – non è assolutamente coinvolto nella revisione dell’auto ibrida.
Manutenzione batterie auto ibride
Vediamo adesso cosa c’è da sapere in merito alla manutenzione delle batterie di un’auto ibrida . A tal proposito, la domanda più corretta da porsi è: quanto durano le batterie di un’auto ibrida? La risposta è abbastanza confortante perché le case automobilistiche dichiarano che la durata si attesta tra 150.000 e 200.000 chilometri, vale a dire un ciclo di vita media di un’auto.
L’altro dato rassicurante è quello relativo alla garanzia delle batterie che può arrivare fino a 10 anni. A tal proposito, però, c’è da fare una precisazione doverosa che vale per la maggior parte delle case automobilistiche: la garanzia per le batterie delle auto ibride è legata alla regolarità della manutenzione. In altri termini, l’automobilista “distratto” che dimentica di effettuare il tagliando nei tempi previsti ed entro il numero di chilometri stabilito rischia di perdere la garanzia. Come conseguenza, in caso di guasti e sostituzioni, i costi per la batteria dell’auto ibrida sarebbero abbastanza alti fino ad arrivare a qualche migliaia di euro.
Costi manutenzione auto ibride
A questo punto dovrebbe essere chiaro che, contrariamente a quanto si tende a pensare, i costi per la manutenzione di un’auto ibrida sono tendenzialmente simili a quelli di un’auto tradizionale. I motivi sono abbastanza intuitivi: innanzitutto bisogna tener presente che il motore elettrico non è soggetto alla stessa usura del motore termico su cui si concentrano la maggior parte degli interventi di manutenzione. Quest’ultimo, inoltre, grazie all’aiuto del propulsore elettrico sarà soggetto a minori sforzi e, di conseguenza, le componenti si usureranno più lentamente e con meno frequenza. Anche le pastiglie dei freni hanno una durata maggiore sulle auto ibride grazie all’azione del freno motore che, tra l’altro, favorisce la ricarica delle batterie.
Manutenzione auto ibride, alcuni esempi
Abbiamo fatto una panoramica completa sul tema manutenzione auto ibride arrivando ad una conclusione del tutto “inaspettata” per quanto riguarda i costi da sostenere nel corso del ciclo di vita della vettura. A questo punto, riteniamo opportuno completare il “quadro” mettendo in risalto alcune evidenze emerse da un indagine effettuata da sicurAuto.it. A quanto pare, l’equazione “auto piccola=facilità di gestione” non varrebbe per le vetture con alimentazione ibrida. Infatti è emerso che la Suzuki Swift – che si posizione tra le auto ibride più economiche sul mercato – richiede più ore di manutenzione se paragonata a vetture di segmento maggiore. Sul fronte dei SUV ibridi, invece, sembrerebbe che i costi più alti potrebbero essere sostenuti dai proprietari del modello Lexus NX 300h. Quest’ultimo, infatti, richiederebbe un impegno economico di 1.925 euro di tagliandi in 6 anni. Di contro, la Kia Niro HEV sembrerebbe essere la meno costosa e richiederebbe un esborso economico di 1.192 euro in 6 anni sempre per i tagliandi.
In conclusione, possiamo affermare che la grande preoccupazione che ruota intorno al tema della manutenzione auto ibride è, nella maggior parte dei casi, infondata e che i costi complessivi per la gestione di una vettura di questo tipo sono assolutamente sovrapponibili a quelli di un’auto tradizionale.
29 09 2020