Il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione da oggi il nuovo modulo per l’autocertificazione utile agli spostamenti durante questa stretta per il contenimento del contagio da Coronavirus . Trattasi di una versione modificata del modulo precedente, con alcune semplici indicazioni aggiuntive che ben fanno capire i motivi di questo nuovo testo.
Scarica il muovo modulo di autocertificazione
Il nuovo modulo di autocertificazione (che il ministero definisce in realtà come “modulo di autodichiarazione “) chiede al dichiarante di esplicitare un aspetto per certi versi banale, ma purtroppo di grande attualità: occorre dichiarare di non essere in quarantena.
Quello che il cittadino dichiara nel firmare il documento, insomma, è che non si trova “nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett oc) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che – come è noto – reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus COVID-19“. In caso di dichiarazione mendace, insomma, si incorre in conseguenze ancor più gravose poiché, in caso di quarantena, deve avere ovviamente priorità il rispetto della salute pubblica. La dichiarazione mendace sarà pertanto una importante condizione aggravante in sede di giudizio.
I moduli precedenti da oggi non sono più validi perché non contengono la dichiarazione relativa alla consapevolezza delle restrizioni per gli stati di quarantena.
L’autocertificazione è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno: può essere scaricata, compilata e stampata per averla a disposizione durante gli spostamenti per salute, lavoro o stretta necessità . La Polizia di Stato, sebbene i moduli siano disponibili presso tutte le pattuglie, raccomanda di avere appresso il modulo già compilato per consentire una verifica più rapida e comoda sia per il diretto interessato che per gli operatori impegnati in questa funzione.
Attenzione ai controlli
Gli ultimi dati emanati dal ministero dimostrano come i controlli siano effettuati in massa (oltre 100 mila ogni giorno) e che scatti una denuncia ogni 16 persone controllate . Trattasi di situazioni gravi poiché si vanificano le regole definite per il contenimento del contagio, a maggior ragione se il cittadino fermato è in stato di quarantena.
17 03 2020