Uno dei parametri utilizzati nella tassazione delle autovetture è quello dei cavalli fiscali (CVF). Rappresentano uno dei criteri per determinare l’importo da pagare per il bollo auto, ma vengono utilizzati anche per quanto riguarda la determinazione del premio assicurativo della RC Auto .
Vi abbiamo già parlato abbondantemente delle differenze tra cavalli fiscali e cavalli vapore , con questi ultimi che servono a indicare la potenza della vettura, mentre i primi sono un valore legale che dipenda dalla cubatura del motore. In questa guida, invece, ci concentreremo su come impattano sulla tassazione: bollo auto, assicurazione, superbollo e rimborso chilometrico.
Cavalli fiscali, bollo auto e superbollo
Il bollo auto è un’imposta che grava su tutte le automobili e i ciclomotori immatricolati in Italia. Il versamento del bollo auto è a favore della regione di residenza, e va pagato entro le date di scadenza indicate da ciascuna regione. I parametri per individuare l’importo da versare sono essenzialmente due, ovvero la potenza in kW del veicolo e la sua classe ambientale.
Inserendo questi parametri, oltre a dati come la regione di residenza, viene determinato l’importo da versare per il bollo. E i cavalli fiscali come impattano?
Dal 2020 i cavalli fiscali non sono un parametro che viene utilizzato per determinare la cifra da pagare per il bollo auto , ma è possibile ricavare il valore della potenza in kW del veicolo a partire dalla conoscenza del loro valore. Per farlo, bisogna moltiplicare il numero dei cavalli fiscali per 0,7354.
In questo modo viene determinato il valore dei kW del veicolo, importante anche per capire se andrete o meno a pagare il superbollo . Il superbollo è una tassa addizionale erariale alla tassa automobilistica, ovvero al bollo. A differenza di quest’ultimo, però, il superbollo andrà pagato direttamente allo Stato.
Sono soggetti al pagamento del superbollo tutti coloro che posseggono una vettura con potenza superiore a 185 kW: in questo caso l’importo da pagare sarà pari a 20 euro per ogni kW superiore alla soglia.
Anche in questo caso i CVF impattano sul superbollo: più sarà alto il loro valore, più alta sarà la potenza in kW della vostra auto. La conversione da CVF a kW è la stessa illustrata in precedenza.
Cavalli fiscali e assicurazione: cosa sapere
Un’altra sfera di applicazione dei cavalli fiscali è quella che riguarda l’assicurazione. Le compagnie assicurative si servono di questo parametro per determinare l’importo della RC Auto , ovvero del premio per il rischio della Responsabilità Civile degli Autoveicoli.
Conoscere il valore dei CVF della propria auto o moto è, dunque, fondamentale nel momento in cui si chiede un preventivo per l’assicurazione. Determinare esattamente il valore dei cavalli fiscali impatta sui costi della polizza assicurativa da sottoscrivere .
Occorre sottolineare che i cavalli fiscali sono fondamentali per la determinazione della polizza RC Auto sulla base della cilindrata del motore, visto che le compagnie assicurative calcolano il premio di rischio sulla base della cilindrata: un’auto più potente è soggetta ad un rischio maggiore rispetto ad una vettura di piccola cilindrata.
Cavalli fiscali e rimborso chilometrico
I cavalli fiscali sono di notevole importanza anche nel calcolo del rimborso chilometrico , ovvero di quella spesa che un dipendente o collaboratore di un’azienda sostiene per effettuare le trasferte per conto di un’azienda con la propria autovettura.
Sotto questo punto di vista, le tabelle ACI determinano che l’importo del rimborso chilometrico è completamente deducibile dalle tasse se l’automobile non supera i 17 cavalli fiscali nel caso delle auto alimentate a benzina; nel caso di auto diesel, il valore viene aumentato a 20. Questo è determinato dall’articolo 95 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tiur).
Nel caso in cui la vostra automobile dovesse superare il limite dei cavalli fiscali, la cifra del rimborso chilometrico deducibile sarà ridimensionata.
Questo vuol dire che se dovete scegliere un’automobile per effettuare trasferte, vi conviene sapere in anticipo il valore dei CVF dell’auto da acquistare, in modo tale da poter richiedere il rimborso chilometrico senza problemi.
29 01 2020