Rottamazione auto: come usufruire degli incentivi

Con la rottamazione auto si demolisce il veicolo di proprietà e si procede alla radiazione dello stesso dal PRA. Vediamo come funziona e quali sono gli incentivi previsti per il 2019
Con la rottamazione auto si demolisce il veicolo di proprietà e si procede alla radiazione dello stesso dal PRA. Vediamo come funziona e quali sono gli incentivi previsti per il 2019

Nella vita di ogni automobilista arriva il momento in cui si deve dire addio alla propria vettura e procedere alla rottamazione auto . Per compiere correttamente questa operazione si devono seguire alcuni passaggi fondamentali. In questa guida spiegheremo cos’è la rottamazione auto e quali sono gli incentivi previsti.

Rottamazione auto 2020

rottamazione auto 2019

Con il termine rottamazione auto si intende la procedura che permette di demolire un veicolo . Questo verrà portato in un centro autorizzato oppure consegnato alla concessionaria al momento dell’acquisto di una nuova auto per poter beneficiare degli incentivi o degli eventuali sconti rottamazione.

Con la rottamazione, quindi, si demolisce fisicamente il veicolo smaltendo in sicurezza ogni sua componente ed entro 30 giorni dalla consegna della vettura, il centro autorizzato o la concessionaria devono presentare richiesta di cancellazione dell’auto dal PRA mediante la domanda di cessazione della circolazione per demolizione.

Qualora si proceda alla rottamazione senza l’intervento di una concessionaria verrà rilasciato al proprietario il certificato di rottamazione . Questo riporterà nome, cognome e indirizzo del titolare dell’auto da rottamare, il numero di registrazione e identificazione della pratica e la firma del titolare dell’autodemolizione.

Analogamente, il titolare dell’autodemolizione rilascia il documento con data e ora di presa in carico del veicolo e la data e l’ora di rilascio del certificato, i dati del veicolo e l’autorità che rilascia l’autorizzazione. Segnala inoltre i dati personali e la firma di un altro soggetto che non sia il proprietario se non presenta personalmente l’auto al centro di raccolta.

Prima di procedere alla rottamazione della propria vettura è sempre opportuno verificare l’assenza di un eventuale fermo amministrativo . La presenza di questo provvedimento, infatti, impedisce la cancellazione dell’auto dal PRA sino a quando il fermo non sia estinto. Per conoscere l’esistenza del fermo amministrativo è bene effettuare una visura.

Grazie alla Legge di Bilancio approvata dal Governo, la rottamazione auto 2020 si dimostra particolarmente vantaggiosa in caso di acquisto di una vettura nuova con bassi livelli di emissioni di Co2. Scopriamo perché.

Rottamazione auto: incentivi

rottamazione auto incentivi

Nella stesura delle Legge di Bilancio 2019 si è prestata particolare attenzione all’obiettivo di svecchiare il parco auto circolante in Italia. Il Governo ha così previsto degli incentivi piuttosto corposi in caso di rottamazione auto e acquisto di vetture a basso impatto ambientale.

Nella Legge di Bilancio sono stati previste due distinte classi di incentivi. La prima è riservata alle vetture con valori di emissioni da 0 a 20 g/km di C02, mentre la seconda è riservata alle auto con valori di emissioni da 21 a 70 g/Km di Co2.

In caso di rottamazione auto appartenente alla classe Euro 0,1, 2 o 3, l’incentivo governativo, qualora l’acquisto abbia ad oggetto una vettura con emissioni da 0 a 20 g/km di C02, sarà pari a 6.000 euro, mentre se l’auto nuova avrà valori di emissioni da 21 a 70 g/km di CO2, l’ecobonus sarà pari a 2.500 euro.

Nell’ipotesi in cui l’acquisto di una vettura nuova non avvenga con rottamazione auto, il valore dell’incentivo scende a 4.000 euro per le vetture rientrati nella prima categoria di emissioni e a 1.500 euro per quelle facenti parte della seconda categoria.

E’ tuttavia opportuno sottolineare come, per poter usufruire di questi incentivi rottamazione auto, il prezzo della vettura nuova non debba superare i 61.000 euro IVA inclusa.

Con questi incentivi, quindi, il Governo ha voluto ingolosire gli automobilisti italiani nel cambiare auto e passare a modelli meno inquinanti dotati di motori elettrici o ibridi.

Come rottamare l’auto gratis

rottamazione auto gratis

Qualora si decida di procedere alla rottamazione senza acquistare una nuova vettura è bene avere presente che questa procedura richiede un esborso economico perché il veicolo da smaltire viene equiparato ad un rifiuto speciale.

La rottamazione auto gratis non è quindi possibile ma, se non si è disposti ad affrontare le spese necessarie, si può sempre prendere in considerazione l’idea di vendere la propria vettura. Ovviamente il prezzo sarà determinato dalle condizioni in cui si trova il veicolo, ma se non si pretendono cifre astronomiche si riuscirà a chiudere presto l’accordo.

Rottamazione auto: costo

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Il costo della rottamazione  non è eccessivo ma è composto da varie voci. Il proprietario del veicolo dovrà  pagare innanzitutto 32,00 euro di imposta di bollo nel caso in cui sia in possesso del certificato di proprietà, mentre se non è in possesso di questo documento dovrà attivare la procedura sostitutiva tramite la presentazione del modello NPC3. In questo caso il costo rottamazione sarà pari a 48,00 euro.

Successivamente si dovranno corrispondere 13,50 euro come emolumenti all’ACI e poi si dovrà considerare il costo del carro attrezzi per trasportare l’auto presso il demolitore.

Per la demolizione è probabile che non venga richiesto alcun pagamento dato che la legge consente di smontare e rivendere i pezzi e gli organi meccanici della vettura. Infine, per verificare l’assenza di eventuali fermi amministrativi, si dovranno pagare 7,10 euro per effettuare la visura.

Demolizione auto con bollo non pagato

demolizione auto bollo

Uno dei balzelli maggiormente odiati dagli automobilisti italiani è il bollo auto . Questa tassa regionale, infatti, deve essere corrisposta per il semplice possesso della vettura entro il mese successivo a quello della scadenza.

Qualora il bollo scaduto non venga pagato nei termini previsti dalla legge, la Regione applicherà una penale che aumenterà con il passare del tempo dalla data utile per il pagamento. Nel caso non si provveda al pagamento del bollo scaduto dopo un anno dal termine utile di pagamento il proprietario del veicolo andrà incontro prima ad una multa da parte della Regione pari al 30% del valore del bollo con interessi pari all’1,3% calcolati sul semestre, ed in seguito riceverà la notifica di una cartella esattoriale che, qualora non venga pagata nei termini indicati, porterà al fermo amministrativo del veicolo.

Esiste un metodo per non pagare il bollo auto rispettando la legalità? Sì, la demolizione del veicolo. Se si sceglie di eseguire la radiazione dal PRA a seguito di demolizione o per esportazione entro e non oltre l’ultimo giorno utile al pagamento del bollo, non sarà necessario il pagamento del tributo regionale.

Se si procede alla rottamazione della propria auto, il centro di demolizione autorizzato o il concessionario dovranno procedere alla cancellazione dell’auto dal Pubblico Registro Automobilistico consegnando al proprietario il Certificato di Rottamazione . Questo documento solleva il proprietario della vettura da ogni responsabilità civile, penale a amministrativa.

La rottamazione auto, quindi, dovrà essere effettuata prima della scadenza del bollo; in caso contrario, la tassa andrà pagata anche per l’anno successivo. Tuttavia, se la rottamazione, e la conseguente radiazione, avverrà nel primo mese del periodo di imposta il proprietario del veicolo rottamato non è tenuto a pagare il bollo per l’anno in questione.

Come rottamare un’auto intestata a un defunto

rottamazione auto defunto

Se si decide di procedere alla rottamazione di una vettura intestata ad un soggetto deceduto la procedura da seguire è pressoché identica a quella evidenziata in precedenza.

La rottamazione può essere richiesta dall’erede mediante la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, nella quale si dichiara erede del defunto intestatario del veicolo da demolire.

Successivamente sarà necessario presentare la seguente documentazione : il libretto di circolazione; il certificato di proprietà o foglio complementare; la targa anteriore e posteriore; la dichiarazione sostitutiva dell’erede con firma in originale; copia del certificato di morte e copia del documento d’identità dell’erede.

Il centro di raccolta autorizzato, dopo la consegna del mezzo e della documentazione, rilascerà il certificato di rottamazione ed entro 30 giorni provvederà alla cancellazione della vettura dal Pubblico Registro Automobilistico con la presentazione della richiesta di cessazione della circolazione per demolizione.

La demolizione e la radiazione fanno cessare ogni obbligo a carico dell’erede.

 

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26 11 2019
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