Il portale americano Electrek ha appena dichiarato di aver scoperto in anteprima quella che sarà la nuova batteria prodotta da Tesla. Secondo le ultime voci, questa dovrebbe essere la tanto acclamata novità che si attende con il progetto Roadrunner . Di fatto, potrebbe presentarsi come una novità assoluta capace di rivoluzionare l’intero settore automobilistico.
Tesla: novità sulla nuova batteria?
Se l’indiscrezione suggerita da Electrek si rivelasse veritiera, ci troveremmo di fronte alla novità che vedremo nel Battery Day. Le nuove auto Tesla potrebbero presentare celle così innovative da garantire durabilità nel tempo e autonomia record. Secondo la fonte, la cella avrebbe un diametro doppio rispetto alle ultime batterie realizzate da Tesla, le 2170. Cosa comporta ciò? Sicuramente per la compagnia ci sarà un risparmio incredibile sul materiale d’uso e sul packaging, il tutto in un prodotto avente un volume quattro volte più grande.
La novità sembra essere in cantiere da diverso tempo e sembra che sia stata sviluppata in una divisione dell’impianto di Freemont, fabbrica dove l’azienda di Musk fabbrica gran parte dei suoi veicoli. Solo i modelli cinesi sono prodotti sul suolo asiatico e, stando agli ultimi rumor, questi potrebbero giungere anche da noi, così da comportare un ulteriore risparmio sui costi per la società.
Chi ha osservato la nuova cella, dichiara che questa sembra priva di piatti di fondo . Tesla studia ciò da tempo e ha anche pubblicato diversi brevetti a riguardo. Musk, in più occasioni, ha definito ciò “molto più importante di quanto possa sembrare”.
Tutto porta al Battery Day del 22 settembre; manca davvero poco. Finora, la conferenza è stata rinviata più volte a causa della pandemia da Coronavirus. Adesso, finalmente, Musk potrà dare sfoggio delle sue ultime novità. La batteria del futuro, tanto pubblicizzata ma mai mostrata, potrebbe essere realizzata da nanofili. Per chi non lo sapesse, si tratta di strutture nanometriche unidimensionali che sono costruite con metalli (o semiconduttori, a seconda del caso). Sono oggetto di studio per via delle loro proprietà elettriche da diverse università; anche il nostro istituto CNR ha pubblicato diverse affermazioni in merito.
Inoltre, sembra che a produrre queste batterie sia Amprius . Si evince infatti, sul sito ufficiale dell’azienda:
[Le batterie] Sviluppate su una piattaforma tecnologica brevettata che include un anodo realizzato al 100% con nanofili di silicio, le batterie Amprius Technologies forniscono molta più energia e potenza con meno peso e volume di qualsiasi altra tecnologia di batterie agli ioni di litio. Le batterie Amprius Technologies forniscono fino al 50% di densità di energia in più rispetto alle batterie standard agli ioni di litio con anodi di carbonio.
17 09 2020