Il rapporto tra Alfa Romeo e forze dell’ordine è consolidato. Ora la storia si arricchisce di un nuovo capitolo, con l’aggiunta di 450 Alfa Romeo Giulia alla flotta della Polizia di Stato . Le berline del “biscione”, vestite con la classica livrea bianco-azzurra, arricchiranno il parco mezzi delle Questure italiane, come “pantere”. Il loro compito sarà quello di assecondare al meglio il lavoro degli uomini in divisa, per il controllo del territorio e le altre importanti missioni di servizio.
Le ottime doti telaistiche, la precisione di guida e la vivacità dell’Alfa Romeo Giulia saranno delle ottime alleate per gli agenti, nell’esercizio del loro ruolo istituzionale. Per la nuova fornitura sono state scelte le versioni spinte dal motore sovralimentato da 2.0 litri, che mettono sul pedale dell’acceleratore 200 cavalli di potenza, scaricati sulle ruote posteriori con l’ausilio di un cambio automatico ad 8 rapporti. Le auto di questo stock saranno dislocate in tutte le province italiane. Si rinnova così il sodalizio tra Alfa Romeo e Polizia di Stato , che dura da oltre 70 anni.
Ricordiamo che la prima “pantera” fu una 1900 del 1952, il cui vigore caratteriale si esprimeva con la forza di 100 cavalli di razza. Ora il testimone passa alla Giulia, un’auto di eccellenti doti dinamiche, che può garantire standard ancor più elevati di sicurezza nelle città. Continua così una liaison storica, entrata da tempo immemorabile nell’immaginario collettivo. Anche il mondo del cinema ha celebrato a più riprese questo rapporto, in forma indiretta. Una lunga scia di inseguimenti con le auto del “biscione” si è ritagliata uno spazio sul piccolo schermo e, più in generale, nell’universo dorato della settima arte. La cosa più importante è, però, la quantità e la qualità delle imprese compiute dalla Polizia di Stato, nel mondo reale, per rendere migliore la vita di tutti.
25 09 2022