Assicurazione auto: arriva finalmente il contratto base

Dopo otto anni di attesa è entrato in vigore il decreto del Ministero dello Sviluppo economico con il quale è entrato in vigore il contratto base, strumento per la comparazione delle polizze.
Dopo otto anni di attesa è entrato in vigore il decreto del Ministero dello Sviluppo economico con il quale è entrato in vigore il contratto base, strumento per la comparazione delle polizze.

Sono serviti quasi otto anni, ma finalmente gli automobilisti italiani avranno la possibilità di accedere al contratto base dell’assicurazione auto, il modello dotato delle clausole necessarie minime che si rivelerà fondamentale per comparare i prezzi tra le differenti compagnie assicuratrici.

Assicurazione auto: cos’è il contratto base

Nella giornata di venerdì 3 luglio è entrato in vigore il decreto del ministero dello Sviluppo economico, previsto da una legge del 2012, che ne fissa le caratteristiche e che consente di attivare il nuovo preventivatore dell’Ivass più completo e significativo dell’attuale il cui avvio è  previsto per gennaio 2021.

Il contratto base sarà pubblicato anche sui siti delle singole società assicuratrici ed anche gli intermediari dovranno utilizzare questo modello prima della sottoscrizione della polizza per indicare al contraente le informazioni sui premi dei contratti base offerti da tutte le imprese di assicurazione per conto delle quali operano.

Il decreto del ministero dello Sviluppo economico ha inoltre fornito al contratto base la funzione di stabilire il perimetro minimo della copertura obbligatoria includendo clausole e contenuti che dovranno sempre essere presenti in una polizza Rc auto.

Il Decreto del ministero della Sviluppo economico si distingue poi in due parti: una è quella riguardante le finalità e le modalità di presentazione del contratto base, mentre l’altra presenta le vere e proprie condizioni di contratto ed un allegato che è può essere considerato un fac simile di polizza.

Quest’ultimo, poi, concede la possibilità all’automobilista di ampliare l’ambito di comparazione a soluzioni più articolate includendo alcune clausole che possono essere scelte per limitare od ampliare la copertura o incidere sul premio.

Restano fuori dal contratto base alcune clausole come quelle sulle modalità di liquidazione del sinistro e l’eventuale risarcimento in forma specifica o ancora la polizza Kasko, il furto incendio e l’infortunio del conducente.

La finalità perseguita dal ministero dello Sviluppo economico è quella di consentire a ciascun consumatore di poter ottenere un unico prezzo complessivo annuo e favorire la progressiva maggiore confrontabilità dell’offerta assicurativa.

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06 07 2020
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