Un fornitore che collabora sia con Tesla che con SpaceX ha subito un attacco informatico – i cui dettagli non sono stati al momento diramati – ed alcune importanti documentazioni sono state evidentemente trafugate. Alcuni di questi dati sono già finiti in rete, ma potrebbero essere solo l’inizio di una disavventura che al momento non vede alcun lieto fine. Alla scoperta di questi dati, il timore è che la violazione avesse colpito i sistemi dei gruppi di Elon Musk, ma un immediato approfondimento ha fatto emergere la verità: Tesla e SpaceX sono vittime collaterali di un attacco che ha però preso di mira (non certo senza una certa mira) un partner di entrambi i gruppi.
Violata la Visser Precision
Il gruppo nel mirino dei cracker è la Visser Precision Manufactoring, gruppo attivo nello sviluppo di componenti meccaniche ad alta precisione. L’attacco, del tutto simile a molti attacchi già notati anche in Italia nel recente passato, ha portato avanti una duplice azione: anzitutto le informazioni sui sistemi interni all’azienda sono state trafugate, inoltre i documenti sugli stessi sistemi sono stati criptati e pertanto tenuti “sotto sequestro” da remoto.
La minaccia è la solita: o si paga, o se ne pagano le conseguenze. Insomma: o si paga il riscatto intimato, o i dati saranno resi pubblici e i file locali resi irraggiungibili . A rischio vi sono dunque contratti di altissimo profilo, nonché informazioni molto delicate circa gli accordi commerciali tra la Visser Precision ed i gruppi guidati da Elon Musk.
L’offensiva è stata portata a termine sfruttando un ramsomware di nome “DoppelPaymer”, precedentemente già usato contro gruppi quali Boeing, Lockheed Martin e Blue Origin (l’azienda spaziale di Jeff Bezos). Sebbene la Visser spieghi di essere in piena operatività, la realtà è che le informazioni segregate contengono potenzialmente dati di grande importanza e la loro pubblicazione potrebbe arrecare danni anche a Tesla e SpaceX. L’azienda, tuttavia, non intende elargire ulteriori informazioni alla stampa, anche e soprattutto in virtù del fatto che la vicenda è attualmente ancora senza un finale.
04 03 2020