Quelli appena trascorsi sono stati mesi davvero complicati per il mondo automotive, ed anche i prossimi non saranno certamente semplici dato che c’è da ricostruire dalle fondamenta un settore particolarmente colpito dalla crisi globale.
Lamentarsi, però, non serve a nulla ed adesso è il momento di pensare a soluzioni ed incentivi che possano dare uno stimolo convinto alla domanda.
L’Unione Europea si sta muovendo in tal senso e sta studiando delle misure specifiche per sostenere il mercato delle vetture elettriche.
Auto elettriche: le misure dell’Unione Europea
I singoli Paesi hanno già previsto una serie di incentivi specifici per il settore delle vetture a zero emissioni e per quello delle auto ibride.
In Italia, ad esempio, con la Legge di Bilancio 2019, sono stati introdotti gli ecoincentivi suddivisi in due scaglioni: il primo, quello relativo all’acquisto di una vettura con emissioni di CO2 da 0 a 20 g/Km, è possibile usufruire di un incentivo pari a 6.000 euro in caso di rottamazione e di 4.000 euro qualora l’acquisto avvenga senza la rottamazione, mentre il secondo, relativo all’acquisto di una vettura con emissioni di CO2 da 21 a 70 g/Km, il bonus è pari a 2.500 euro in caso di rottamazione e di 1.500 euro senza.
Adesso anche l’Unione Europea sta pensando a delle misure concrete per il rilancio del settore delle auto elettriche in un momento complesso come quello attuale.
La bozza del piano europeo, ancora non definitiva, ha previsto un fondo di 20 miliardi di euro da destinare a incentivi per le auto elettriche ed inoltre la creazione di un ulteriore fondo da 40 o 60 miliardi di euro da destinare ai costruttori per accelerare gli investimenti dei costruttori nell’ambito delle vetture a zero emissioni.
L’Unione Europea, inoltre, ha programmato un raddoppio degli investimenti comunitari sulle infrastrutture per le auto elettriche con l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 la soglia di 2 milioni di stazioni pubbliche per la ricarica.
Auto elettriche: si valuta l’azzeramento dell’IVA
Le misure che sta studiando l’Unione Europea per il rilancio del settore delle auto elettriche non si fermano qui e si sta valutando una rimodulazione dell’IVA.
Nello specifico si sta valutando l’azzeramento dell’IVA sulle auto a zero emissioni così da ridurre notevolmente il prezzo di acquisto ancora piuttosto impegnativo.
Se pensiamo che in Italia l’imposta è pari al 22% si può subito capire come una decisione simile renderebbe le auto elettriche certamente attrattive. Non resta che aspettare e capire quali decisioni verranno adottate a livello comunitario.
22 05 2020