Nel piano industriale di Autostrade per l’Italia c’è anzitutto molta innovazione. Al di là delle cifre nette di investimento indicate nel piano (qui tutti i dettagli ), c’è qualcosa che sembra andare oltre il volume del denaro messo sul piatto e che indica chiaramente come procedure, strategie e dinamiche necessitassero anzitutto di uno svecchiamento. Nascono così nuove aziende controllate, un nuovo concetto di “network” intelligente tra le principali vie di comunicazione ed un accento particolare sulla mobilità elettrica.
Autostrade, il futuro è smart
Al cuore della svolta tecnologica ci sarà anzitutto la controllata “Autostrade Tech“, così descritta in queste ore:
è lo spin-off tecnologico di Autostrade per l’Italia, primo operatore in Italia e terzo in Europa per lo sviluppo di soluzioni digitali e hi-tech per la gestione delle infrastrutture. Dopo aver sviluppato la piattaforma di monitoraggio “Argo” in partnership con IBM e Fincantieri, Autostrade Tech lancerà progetti fortemente innovativi, che cambieranno le modalità di viaggio in autostrada nel giro dei prossimi due-tre anni. Tra questi: le nuove piste di esazione digitale, i sistemi di monitoraggi attivi (ad esempio per le merci pericolose o per i carichi pesanti), i protocolli di comunicazione veicolo-infrastruttura necessari per la realizzazione delle autostrade digitali (smart roads).
Free To Xperience, per contro, rappresenta “la nuova realtà societaria dedicata allo sviluppo di servizi avanzati per i viaggiatori: dalla gestione della tariffa dinamica in caso di ritardi per la presenza di cantieri, ai sistemi di pagamento digitali e cashless nelle aree di sosta, alla gestione dei servizi di mobilità sostenibile e delle interconnessioni tra la rete autostradale e i grandi agglomerati urbani“. In capo a quest’ultima ricadranno i progetti relativi alla mobilità elettrica, con piani di sviluppo già precisi e circostanziati:
Il primo passo di Free To Xperience sarà la realizzazione della più estesa rete italiana di colonnine di ricarica ad alto voltaggio per veicoli elettrici sulla rete autostradale. In ognuna delle principali 67 stazioni del network di ASPI saranno infatti installate 4-6 colonnine multi-client, che consentiranno una ricarica ultra-veloce in 15-20 minuti, consentendo di effettuare un viaggio di lunga percorrenza con un’auto elettrica (ad esempio Milano-Roma) con la medesima tempistica di un motore a combustione tradizionale. L’avvio dell’installazione delle colonnine avverrà entro febbraio. Free To Xperience gestirà sia l’installazione della rete di colonnine oltre a tutti i sistemi di rapporto con il cliente-viaggiatore.
Entro la fine del 2021 si prevede di portare a regime un nuovo sistema predittivo relativo ai flussi di traffico (con relativi sistemi di pianificazione e gestione), nonché un sistema di alerting che possa facilitare la gestione di eventuali improvvise disfunzioni della viabilità. Un piano industriale con portata immediata, insomma, sul quale il gruppo scommette e del quale l’intero sistema paese andrebbe chiaramente a beneficiare. Al netto del dibattito sempre acceso sulle tariffe (aspetto che dovrà restare al centro dell’agenda politica), resta il quadro di un piano di sviluppo che getta le basi su innovazione e sostenibilità, innestando quindi una dinamica virtuosa destinata a cambiare non di poco la percezione delle autostrade nell’immaginario collettivo.
23 01 2021