Autovelox in città: le novità del Codice della Strada

Il Decreto Semplificazioni che a breve sarà approvato dal Governo ha previsto il via libera per l'installazione degli autovelox fissi in città ed ha introdotto alcune novità dedicate ai ciclisti.
Il Decreto Semplificazioni che a breve sarà approvato dal Governo ha previsto il via libera per l'installazione degli autovelox fissi in città ed ha introdotto alcune novità dedicate ai ciclisti.

Ci sono alcune novità cui dovranno abituarsi ben presto gli automobilisti italiani. Tra pochi giorni, infatti, quando la Camera approverà definitivamente il Decreto Semplificazioni, sarà possibile per i comuni installare gli autovelox fissi anche in città sulle strade urbane di quartiere.

Autovelox in città: ecco le novità

Sino ad oggi per i comuni era vietato dal Codice della strada posizionare gli autovelox fissi in città potendosi, invece, utilizzare solamente gli autovelox mobili purché opportunamente segnalati e con una pattuglia presente fisicamente.

Tra qualche giorno, invece, anche sulle strade urbane di quartiere sarà possibile installare gli autovelox fissi per il controllo remoto delle violazioni previa autorizzazione del prefetto.

La novità rischia di rovinare l’umore a milioni di automobilisti dato che nei centri cittadini i limiti di velocità spesso sono davvero ridotti e pertanto le possibilità di incorrere in una multa aumentano esponenzialmente, ma non è tutto.

Quando arriverà l’approvazione della Camera per il Decreto Semplificazioni, oltre alla presenza degli autovelox in città verrà consentito anche ai dipendenti dei comuni e delle società private che gestiscono la sosta regolamentata o che gestiscono i parcheggi di accertare le violazioni della sosta o della fermata.

Analogamente questo potere, compreso quello di disporre la rimozione dei veicoli, sarà concesso anche ai netturbini me in questo caso la possibilità di elevare una multa sarà limitato solamente per i casi connessi all’espletamento delle attività di pulizia e spazzamento delle strade.

I netturbini, quindi, verranno considerati a tutti gli effetti pubblici ufficiali previa formazione adeguata ed assenza di precedenti penali.

Nel Decreto Semplificazioni, poi, si è dato molto spazio per regolamentare la cosiddetta mobilità dolce, cioè quella avente ad oggetto le biciclette.

Nello specifico sulle strade urbane di quartiere, locali, urbane ciclabili e sugli itinerari ciclopedonali ove il limite massimo di velocità sia inferiore o uguale a 30 km/h, ovvero su parte di una zona a traffico limitato, le biciclette potranno circolare anche in senso opposto all’unico senso di tutti gli altri veicoli, lungo la corsia ciclabile per doppio senso ciclabile presente sulla strada stessa.

Inoltre i Comuni avranno la possibilità di consentire la circolazione delle biciclette anche sulle strade riservate ai mezzi del trasporto pubblico purché su queste strade non siano presenti binari tranviari a raso ed a condizione che la larghezza della strada non sia inferiore a 4,30 metri.

Un’ultima novità riguarda le disposizioni in materia di sosta delle auto elettriche. Il Decreto Semplificazione ha infatti previsto spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli a zero emissioni, ma una volta che la ricarica sarà completata sarà obbligatorio liberare la posizione.

Per disincentivare l’utilizzo delle aree di ricarica come posteggi i comuni potranno prevedere delle tariffe di ricarica elevate qualora si superi il limite di un’ora di sosta. Questo limite, però, non si applicherà dalle 23 alle 7 ad esclusione dei punti di ricarica di potenza elevata.

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07 09 2020
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