Improvvisamente le paure da Coronavirus sembrano rallentare negli Stati Uniti, notizie di nuove politiche accomodanti in tema bancario prendono il largo ed ecco che le azioni Tesla tornano ad essere al centro della scena. Con un vigore visto raramente in passato, peraltro.
Azioni Tesla, prove tecniche di rimbalzo
Chi segue le azioni Tesla ben ricorda come il suo valore era arrivato a sfiorare i 1000 dollari soltanto poche settimane or sono, salvo poi ritracciare sulla scia di mercati internazionali che iniziavano a tremare per le notizie provenienti da Oriente. Wall Street aveva però tirato dritto, senza scossoni fino alla settimana scorsa, quando i primi contagi nella zona di San Francisco avevano fatto temere per il peggio. Le bolle più gonfie si erano rapidamente afflosciate e tra queste anche il titolo TSLA , passato repentinamente da oltre 900 dollari di quotazione a 650.
Ora il rimbalzo, incredibile, che testimonia come ad un certo prezzo le azioni del gruppo di Elon Musk rappresentano ancora un potenziale ambito. Ieri, nel giorno dei record del listino NASDAQ, Tesla è cresciuta in sole 24 ore dell’11,32%, raggiungendo quota 743 dollari. Oggi, a listini in apertura, la crescita è già vicina all’8%. Complessivamente, in attesa di capire cosa succederà in giornata, il valore delle azioni Tesla si appresta a guadagnare il 20% in 48 ore.
Chi sperava nella spallata del Coronavirus rimarrà inesorabilmente deluso, insomma: non sarà l’epidemia a scrivere l’epitaffio ai sogni di Elon Musk. Le azioni continuano ad essere raccomandabili per il lungo periodo, ma fortemente rischiose nel breve: la volatilità continua, alternando profonde cadute ad incredibili impennate. Oggi è il giorno della freccia verde, un rimbalzo che sa di fiducia anche oltre i meriti della stessa Tesla: gli USA sentono di poter scampare il pericolo del contagio, la Cina inizia a sciogliere la quarantena in alcune provincie ed i primi test di normalità sono ossigeno per tutti i mercati.
03 03 2020