Bill Gates, ad oggi ancora tra gli uomini più ricchi al mondo, ha confessato in una intervista di essersi appena acquistato un’auto elettrica. Non solo: confida anche di essere molto felice della propria scelta. Alla domanda provocatoria del giornalista, però, Gates confessa che la sua auto elettrica non è una Tesla, ma una Porsche Taycan .
Libera scelta in libero stato, ovviamente, ma quando un miliardario come Gates si pronuncia su un’auto elettrica, le sue parole valgono giocoforza come un anti-endorsement nei confronti di Elon Musk . E lo stesso Musk sembra aver incassato con malcelato dispiacere l’uscita del tycoon di Redmond.
Bill Gates ha acquistato una Porsche Taycan
La Porsche Taycan scelta da Gates ha un prezzo ben più elevato rispetto ai modelli premium della gamma Tesla, ma sfida frontalmente il gruppo di Musk nella fascia alta del mercato automotive dove l’innovazione tecnologica pesa di più. Gates ha spiegato che l’unica vera pecca incontrata sia nell’autonomia, aspetto sul quale il mondo dell’auto elettrica dovrà investire di più: i tempi ed i ritmi delle ricariche sono ancora deludenti rispetto agli standard dei motori tradizionali e questo non può che penalizzare la scelta dell’elettrico nonostante tutte le buone prospettive paventate. Il solito lucido pragmatismo di Gates, insomma.
Elon Musk come ha risposto? Con un tweet, ovviamente. Definendo “deludente” la discussione avuta con lo stesso Gates e facendo così spallucce per l’endorsement regalato a Porsche.
Difficile comunque immaginare un buon rapporto tra i due. Troppo diretti entrambi, troppo focalizzati sui propri rispettivi mondi. Il problema di entrambi è che ogni intervista, ogni tweet e ogni opinione ha un peso specifico alto, anche quando le parole sono pronunciate in libertà. Ed è così che, se un miliardario si compra una Porsche Taycan, la cosa diventa un messaggio al mondo invece che una semplice scelta di stile in libertà.
19 02 2020