Ormai non è più una novità. I costruttori hanno la necessità di stringere alleanze con i produttori di batterie per garantire uno sviluppo all’auto elettrica e non rimanere indietro in un settore dove la concorrenza sta diventando sempre più forte.
Nelle scorse settimane la Honda ha acquisito l’1% di CATL, l’azienda cinese leader nel mercato delle batterie, mettendo così a segno un colpo di grande peso, mentre oggi è giunto il turno di BMW. La Casa tedesca ha stretto un accordo con la società Northvolt per la produzione di accumulatori da utilizzare su tutte le vetture dell’elica brandizzate con la lettera i.
BMW: l’accordo con Northvolt
La Casa di Monaco ha raggiunto un accordo con Northvolt per un valore di circa 2 miliardi di euro. Gli accumulatori saranno realizzati presso il sito produttivo attualmente in costruzione a Skelleftea, nel nord della Svezia, e la produzione di queste componenti inizierà a partire dal 2024.
Sia BMW che Northvolt hanno sottoscritto un accordo per fare in modo che tutte le attività che si svolgeranno all’interno del sito svedese siano alimentate da energia proveniente da fonti rinnovabili.
Nello specifico, sia la Casa tedesca che il costruttore di batterie si approvvigioneranno del cobalto e del litio da miniere che soddisfano gli standard di sostenibilità di entrambe le società, ed inoltre le due aziende lavoreranno congiuntamente per realizzare un sistema di riciclaggio degli accumulatori.
Per BMW questo accordo si aggiunge alle collaborazioni già intraprese con CATL e Samsung SDI e sottolinea la volontà della Casa bavarese di puntare forte sull’elettrico.
Proprio negli scorsi giorni il marchio dell’elica ha mostrato finalmente senza veli la nuovissima BMW iX3, il SUV elettrico prodotto in Cina ed in grado di garantire una autonomia sino a 460 Km grazie al pacco batterie da 80 kWh.
La BMW iX3 è uno dei 25 modelli elettrificati che la Casa tedesca vuole immettere sul mercato entro il 2023 rivoluzionando così la propria offerta.
18 07 2020