Ecco le novità principali in merito al pagamento della tanto odiata tassa relativa al possesso di un veicolo: il Bollo Auto . Adesso, sembra che siano stati rivisti i termini per il pagamento del suddetto canone e che questi ora, siano stati risottoposti al vaglio delle Regioni; saranno loro dunque, a dettare legge e precisare quando e se ci saranno ipotetiche esenzioni.
Bollo Auto: esenzioni, caso per caso
Partiamo subito con la prima novità accennata poco sopra: ogni Regione adesso, ha scelto in totale indipendenza tutti i termini per il pagamento della tassa e sembra che vi siano alcune esenzioni per diverse categorie di automobilisti. Fino ad oggi, ben dieci governi locali hanno (temporaneamente) sospeso il pagamento: Campania e Calabria, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Ogni Regione adesso può scegliere quando è la data ultima per pagare il canone; per visionare ciò, basta andare sui portali di ogni singola amministrazione. Sulle esenzioni, molte sono già attive da gennaio scorso e si riferiscono ad alcune categorie ben precise. In primis, i disabili che rientrano nella Legge 104 e i titolari di automobili che hanno alcune particolari alimentazioni “green”. In particolar modo, coloro che possiedono auto elettriche al 100% non devono pagare la tassa almeno fino al quinto anno dopo che si è acquistata l’auto. Coloro che hanno veicoli ibridi comperati nel 2019 potranno beneficiar dell’esenzione per un periodo che varia dai 3 ai 5 anni. Chi possiede un’auto a GPL avrà una riduzione pari al 25% dell’importo sul totale , ovviamente se rientra nelle direttive CEE sulle emissioni di CO2.
30 09 2020