Ne parliamo spesso, lo sappiamo, ma il Bollo Auto è una delle tasse più chiacchierate (e odiate) di sempre. Ci sono tantissime persone che attendono che tale canone venga abolito una volta per tutte, ma bene o male, tutti lo pagano in quanto previsto per Legge. La decisione e le modalità sono tuttavia, decise dalle singole Regioni, che hanno pieno potere. Ricordiamo che l’evasione e il mancato pagamento è un reato punibile penalmente, pertanto, con un po’ di amaro, bisogna pagarlo, senza se e senza ma.
Bollo Auto: un po’ di chiarimenti in merito
Per chi non lo sapesse (dubitiamo che vi sia qualcuno), stiamo parlando di un’imposta regionale che tutti i possessori di un’automobile registrata presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) devono pagare. In alcuni casi però, diverse categorie di persone sono esenti da tutto ciò. La tassa non si basa sulle assicurazioni, ma sul possesso: avete un mezzo di vostra proprietà? Dovete pagare una piccola quota allo Stato, o meglio, al Governo locale.
Qualora qualcuno non pagasse il tributo annuale, la singola Regione deve notificare l’avviso entro tre anni, altrimenti il tutto cade in prescrizione. A causa del ritardo del pagamento, si subirà una mora pari al 30% del valore del Bollo , se questo supera il periodo di tempo di un anno.
I cittadini ne richiedono l’abolizione da diverso tempo e, nonostante i ricorsi ai tribunali (fino alla Corte di Cassazione), il Bollo Auto continua ad essere una tassa sempre-presente. Da quest’anno si può pagare l’odiata imposta anche attraverso il servizio di PagoPa : non è un nuovo portale, ma una modalità differente con cui i eseguire il tutto ai PSP aderenti (prestatori di servizi di pagamento).
Citiamo ora il Superbollo , sconosciuto ai più: questa è un’ulteriore tassa. Tutti coloro che hanno un’auto con potenza che supera i 250 cavalli pagano 20€ in più per ogni kw di troppo, eccedente i 185 previsti per Legge. Negli anni diminuirà il suo valore fino al 60% dopo 5 anni. Dopo 10% invece, scendere al 30% e dopo 15 anni, del 15%. Dopo i 20 anni, il Superbollo cessa di esistere, fatta eccezione per le auto che hanno più di 30 anni e rientrano in quelle di interesse storico.
Chi è esente dal pagamento dell’imposta?
In alcune Regioni alcune categorie di cittadini possono non pagare l’odiata rata: al di là di chi ha una disabilità motoria, anche le auto con motorizzazioni speciali. Un esempio? Le auto elettriche che, per cinque anni sono esenti dal pagamento del canone per il possesso dell’auto. Stessa regola vale per chi ha acquistato una ibrida dopo il 2019. Per osservare se dovete pagare il Bollo, vi basterà collegarvi sul sito della Regione o dell’ACI e inserire la targa della vostra macchina per vedere tutti i pagamenti presenti e futuri.
11 11 2020