Il momento particolarmente complesso che sta attraversando l’Italia, a seguito della diffusione del coronavirus, ha messo in difficoltà numerosi cittadini. Il governo Conte ha cercato di tamponare l’emergenza sociale ed economica con il decreto Cura Italia , ma non sono mancate le critiche per alcune misure che non sono state adottate.
Bollo auto: stop in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna
Tra le scadenze che non sono state prese in considerazione del governo, una di quelle che ha maggiormente infastidito gli automobilisti dell’intero territorio è stata quella relativa al pagamento del bollo auto .
Il tributo, che va corrisposto a prescindere dall’utilizzo o meno del mezzo, dovrà essere corrisposto nei termini previsti, ma trattandosi di una tassa ad appannaggio delle Regioni e delle Province Autonome, le singole Amministrazioni hanno possibilità di decidere in merito.
A venire incontro agli automobilisti sono state le giunte della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia Romagna che hanno deciso di rinviare i pagamenti di marzo, aprile e maggio al 30 giugno 2020 .
L’assessore al Bilancio dell’Emilia Romagna, Paolo Calvano, ha motivato questa decisione con queste dichiarazioni: “La Regione ha la possibilità di agire direttamente su questa tassa e dunque abbiamo deciso di procrastinarne il pagamento per risparmiare ai contribuenti un ulteriore motivo di difficoltà, soprattutto in considerazione delle ripercussioni che stanno già subendo non solo sotto l’aspetto sanitario ma anche dal punto di vista economico e sociale”.
“Sono giorni e settimane difficili. Questa misura agevola cittadini e imprese coinvolti nell’emergenza Covid-19, in analogia con le norme nazionali che hanno prorogato i pagamenti delle imposte statali al 31 maggio”.
Anche la Regione Lombardia ha seguito questa strada permettendo ai propri cittadini di saldare tutte le scadenze in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 , senza l’applicazione di sanzioni ed interessi. Tutto ciò a meno di ulteriori proroghe legate allo sviluppo dell’emergenza coronavirus.
Davide Caparini, assessore al Bilancio della Regione Lombardia, ha commentato: “Il provvedimento riguarda gli adempimenti tributari e i termini dei versamenti che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 per chi ha il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa in Lombardia, limitatamente all’Irap, addizionale regionale Irpef, Bollo auto, Ecotassa e Tassa sulle Concessioni. In caso l’emergenza si protrarrà prenderemo nuovi provvedimenti. Come sempre troverete tutte le informazioni sulla pagina Tributi del Portale di Regione Lombardia».
Le misure adottate da queste Regioni hanno trovato il favore dell’Unasca, l’associazione nazionale degli studi di consulenza automobilistica e delle autoscuole: “Pagare ora questa tassa sarebbe un danno per cittadini e imprese al quale si aggiungerebbe la beffa di non poter utilizzare il mezzo di cui si sta corrispondendo la tassa di possesso, viste le misure sempre più restrittive adottate per contenere la diffusione del virus”.
25 03 2020