Si parla sempre più spesso di bollo auto e delle eventuali esenzioni per alcune categorie di utenti e in determinate regioni. Ad ogni modo, non illudiamoci: l’odiata tassa si deve comunque pagare. Tuttavia ci sono diverse nuove regole per i guidatori che vogliono prendere a noleggio un veicolo. Ma quali sono le norme, le sanzioni e i costi da sostenere? Facciamo chiarezza.
Bollo auto: cosa succede per il noleggio a lungo termine?
Nel 2020 il Decreto Milleproroghe ha introdotto diverse novità proprio in merito al bollo auto: nella fattispecie, si parla molto delle auto prese a noleggio. Ma cosa intendiamo per “noleggio a lungo termine”? Ovviamente parliamo di una formula di noleggio che supera ampiamente il contratto di un anno. Il DM (Decreto Milleproroghe) ha fatto slittare una scadenza che era, tuttavia, prevista nella Legge di Bilancio del 2020.
Per quanto concerne i veicoli a noleggio, inizialmente il bollo andava pagato entro il 30 giugno 2020 . Il canone era a carico di chi effettivamente utilizza il mezzo o dei datori di lavoro in caso ci si riferisse ad un mezzo aziendale.
Grazie al Decreto, il pagamento era slittato al 31 luglio: la proroga era stata fatta per consentire alle Regioni di reperire i dati di tutti coloro che avevano stipulato un contratto per il noleggio a lungo termine. Tali dati dovevano essere forniti dall’ACI, la quale, a sua volta, li avrebbe dovuti ottenere dalla Motorizzazione. Tuttavia, la confusione emerge ora: le Regioni riceveranno i soldi del pagamento del bollo auto in base alla residenza di chi usufruisce del veicolo e non dell’azienda che lo noleggia. Questa si palesa come la novità pi importante dell’anno. Sappiate che diverse Regioni hanno deciso di prorogare i termini del pagamento del canone per i veicoli a noleggio, molte altre invece, starebbero per farlo ora.
- Lazio: il pagamento ultimo slitta al 30 novembre e sembra che sia quasi confermata la riduzione sul prezzo da pagare pari al 10% (ossia due mesi gratis rispetto all’intero importo annuale);
- Trento: il pagamento passa al 15 dicembre 2020;
- Veneto, Lombardia e Emilia Romagna: ci sono delle delibere in corso in questi giorni.
In più, sembra che il Lazio abbia confermato lo riduzione sul prezzo da pagare pari al 10%, ossia due mesi gratis rispetto all’intero importo annuale.
In Toscana tuttavia, vige una grande confusione. Secondo Eugenio Giani, il Presidente della Regione: “Faremo di tutto per congelare di nuovo quei pagamenti.” Giacomo Bugliani , Presidente della Commissione Affari istituzionali, programmazione e bilancio, afferma:
Spero che ci possano essere nuovamente le condizioni per rinviare. Non ci sono problemi per la copertura di bilancio perché abbiamo attinto a 101 milioni riducendo l’accantonamento per crediti di dubbia esigilità. Confidiamo che il Governo blocchi l’invio delle cartelle esattoriali e faremo pressioni perché ciò avvenga comprendendo chiaramente le difficoltà che stanno attraversando migliaia di toscani.
Ad ogni modo, sappiamo che il denaro proveniente dall’odiata imposta sul possesso del veicolo aiuterebbe molto la Regione. Non a caso, il Bollo rappresenta una cospicua entrata nelle casse dei Governi locali.
Infine, Aniasa avrebbe proposto un’ulteriore novità: la cooperativa vorrebbe un termine ultimo valido per tutti: il 15 dicembre 2020. Con questa data, tutti potranno mettersi in regola con calma e allo stesso modo. Cosa accadrà? Staremo a vedere.
23 11 2020