Il 4 novembre arriverà finalmente la famosa piattaforma per la richiesta del Bonus Mobilità da parte dei cittadini, così da avere il tanto agognato rimborso per l’acquisto del monopattino elettrico, della bicicletta o eBike fatto in questi mesi. Ricordiamo che tale buono, retroattivo dal 4 maggio, ha consentito a tutti di poter usufruire di uno sconto pari al 60% dell’importo totale sull’acquisto di un mezzo ecologico. Dopo continui rinvii, finalmente sembra che ci siamo. Volendo, si può utilizzare il bonus anche per il noleggio dei servizi di sharing nei centri urbani.
Bonus Mobilità: ecco cosa serve
Tuttavia, adesso, con l’arrivo della piattaforma web, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori (ANCMA) ha appena rilasciato una serie di consigli per aiutare i cittadini a seguire tutta la procedura nel modo più corretto possibile; si parte dal rimborso della spesa fatta dal 4 maggio 2020 al 3 novembre 2020 . La seconda parte invece, prevede il buono per la spesa per chi ancora non ha acquistato un veicolo green ma intende farlo in seguito.
L’ANCMA ribadisce che, per quanto concerne la prima fase, il rimborso “farà fede alla data di inserimento della richiesta e non a quella del documento di acquisto (scontrino parlante, fattura)“, ecco perché è necessario agire con la dovute tempestività. Il Ministero ha anche ribadito che ci saranno soldi per tutti, ma il rischio è che si assista ad un ipotetico Click Day è dietro l’angolo. Quest’estate il Governo ha ribadito che non ci sarà, ma sapete com’è… è capitato con il portale dell’Inps e se tanto ci da tanto… I soldi potrebbero anche esserci per tutti e/o arrivare in ritardo vista la grande mole di domande che si prevedono. C’è chi teme – o ne è sicuro – che non ci saranno fondi per tutti.
L’ANCMA ha così suggerito tre passi da seguire per non incappare in problematiche; in primo luogo, occorre avere un profilo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Se non lo avete fatto, vi ricordiamo di farlo il prima possibile (possono volerci anche 48 ore prima della creazione di uno di questi); in secondo luogo, bisogna scannerizzare la prova d’acquisto con tanto di nome intestato all’acquirente del veicolo e far così un file PDF; infine, bisogna avere a portata di mano, il proprio IBAN da inserire per avere il rimborso. Per chi farà l’acquisto in seconda istanza, ricordiamo che sarà necessario creare lo SPID per avere un buono da spendere entro 30 giorni dopo la richiesta.
10 10 2020