Ci siamo: oggi è il gran giorno del Bonus Mobilità . Finalmente gli utenti che hanno sostenuto la spesa per un mezzo elettrico ecosostenibile possono effettuare la procedura per la richiesta del rimborso del 60%.
Bonus Mobilità: al via i rimborsi
Dalle ore 9 scatta il click day. Andando sul portale ufficiale della piattaforma governativa, ci si potrà registrare e immettere i propri dati al fine di avanzare la richiesta per il rimborso previsto a seguito della spesa sostenuta per l’acquisto di un monopattino EV, una eBike , un hoverboard.
Basterà infatti accedere alla piattaforma web del ministero dell’Ambiente: www.buonomobilita.it (attenzione, sembra già irraggiungibile e fuori uso…), registrarsi immettendo il proprio SPID, lo scontrino parlante (o fattura), i propri dati e l’IBAN al fine di chiedere il rimborso per la spesa sostenuta dal 4 maggio al 3 novembre in merito ad un prodotto per la mobilità ecosostenibile. Ricordiamo che il buono può sostenere un importo massimo di 500 €, pari al 60% del prezzo totale per il prodotto acquistato. Se invece si deve ancora comperare qualcosa, si potrà fare richiesta per un voucher da attivare presso un negozio che aderisce all’iniziativa. Attenzione, non tutti i retail parteciperanno: informatevi bene prima.
Per questa manovra sono stati stanziati 210 milioni di euro, occorre essere rapidi e veloci. Tenete vicino a voi lo SPID, lo scontrino parlante/fattura e l’IBAN. Per il rimborso farà fede la data di inserimento sul portale per la richiesta e non la data sullo scontrino, non confondetevi. I clienti riceveranno un bonifico sul proprio IBAN, mentre chi ancora non ha acquistato nulla, riceverà un buono da spendere in un locale convenzionato. In questo caso, ad essere rimborsato sarà il negoziante che dovrà rivolgersi al Ministero. Sappiate che, una volta ottenuto il voucher, si avranno 30 giorni di tempo per utilizzarlo.
Ribadiamo dunque: in primo luogo servirà lo SPID, il sistema pubblico di identità digitale e lo scontrino (o la fattura) scansionato mediante un software di scan o uno scanner fisico al fine di far diventare lo stesso un PDF. In ultima analisi, occorre immettere le coordinate bancarie (IBAN ).
Fino al 20 ottobre il portale ha registrato 11.970.916 SPID. Dall’inizio del mese invece, si sono viste oltre 1 milione di domande processate. La richiesta di rimborso potrà essere fatta da tutti i cittadini over 18 residenti nei capoluoghi di Regione, nei capoluoghi di Provincia, nei Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti e nelle città metropolitane (Genova, Messina, Milano, Bari, Cagliari, Bologna, Catania, Napoli, Firenze, Palermo, Roma, Reggio Calabria, Venezia, Torino)
03 11 2020