A Molsheim si è svolta la 39esima edizione del Bugatti Festival. Il piccolo centro nella regione francese dell’Alsazia è la casa fisica e spirituale del leggendario marchio automobilistico transalpino. In questo paese di circa 10 mila abitanti Ettore Bugatti creò la sua azienda. Qui costruiva le sue auto ed accoglieva i suoi clienti. In un castello del territorio passò parte della sua vita. Ovvio che il Bugatti Festival vi faccia tappa ogni anno. La data scelta per l’appuntamento è il weekend più vicino al giorno del compleanno del fondatore, che cade il 15 settembre. Anche quest’anno è stato così.
Auto classiche da sogno
L’Enthousiastes Bugatti Alsace (EBA), che organizza l’evento, ha portato tanti gioielli a quattro ruote sulle strade di Molsheim in questo 2022. A comporre la line-up ci hanno pensato 56 Bugatti storiche, cui si sono aggiunte cinque hypercar moderne di proprietà dei clienti e alcune sportive da sogno dell’attuale gamma, messe a disposizione dalla casa madre . Ai nastri di partenza, fra le classiche, diversi modelli mitici come le Tipo 13, Tipo 35, Tipo 44, Tipo 49, Tipo 57, Tipo 101.
Emozioni anche con le hypercar moderne
Gli equipaggi sono stati accolti, durante il tour, nella sede aziendale di Bugatti, a Molsheim, dove il presidente Christophe Piochon ha offerto una colazione privata ai protagonisti. Suggestivi e densi di significato gli itinerari scelti per la manifestazione, curata al meglio in ogni dettaglio. Accanto alle “nonne” del marchio, come dicevamo, hanno sfilato alcune creature dell’era recente, portate in Alsazia dai fortunati proprietari: due Veyron, una Veyron Grand Sport, una Chiron Sport1 e una rara EB110 America, progettata specificamente per il mercato statunitense. La casa madre ha arricchito il parterre con una Chiron Pur Sport2 e una Chiron Super Sport3. Alla fine anche un premio per la vettura più iconica dell’evento: la scelta dei giurati è caduta su una Tipo 57C Cabriolet Corsica .
20 09 2022