Cartelle esattoriali per multe, bolli auto: si riparte

Stando a quanto si evince in rete, sembra che le cartelle esattoriali relative al mancato pagamento di multe e bolli auto dovute allo Stato ,riprenderanno ad essere notificate dal 1° gennaio.
Stando a quanto si evince in rete, sembra che le cartelle esattoriali relative al mancato pagamento di multe e bolli auto dovute allo Stato ,riprenderanno ad essere notificate dal 1° gennaio.

Purtroppo, una piccola brutta notizia in questo freddo sabato di inizio dicembre. Da quanto si legge, le cartelle esattoriali relative ai vecchi bolli auto non pagati e alle multe non saldate riprenderanno dal 1° gennaio prossimo. Di fatto, preparatevi a ricevere le comunicazioni da parte dell’AdE (Agenzia delle Entrate ). Dopo la pausa dovuta alla pandemia, si riparte.

Cartelle esattoriali: l’Agenzia delle Entrate agirà per conto dei Comuni e delle Regioni

Il Governo aveva deciso di mettere in pausa la riscossione delle multe e delle cartelle esattoriali per via della crisi dovute all’attuale scenario pandemico. Non si sa sulla base di quale convinzione ora però, pare che abbiano deciso di far ripartire il tutto dal 1° gennaio, nonostante i cittadini si trovino in condizioni economiche disastrose derivanti dalla chiusura delle attività in base al colore della propria regione.

Fino al 31 gennaio 2021 ci saranno i pagamenti dovuti alle cartelle di pagamento, avvisi di accertamento che erano in scadenza dall’8 marzo al prossimo 31 dicembre. Il rinvio al 1° marzo invece, è contestuale al pagamento delle rate del 2020 delle definizioni agevolate presenti oggi in vigore. A ribadirlo, l’ultimo DR4 pubblicato a fine novembre scorso. Ma come funziona nello specifico il processo di riscossione?

Prendiamo il classico caso della Regione non deve ottenere il pagamento del bollo auto : l’ente governativo locale si potrà avvalere delle funzionalità dell’Agenzia delle Entrate per la riscossione del credito, così come il Comune per ottenere il pagamento della multa dell’utente. In poche parole, non sarà il singolo ente a riscuotere ma il riscossore per eccellenza. Di conseguenza, se non si paga – ad esempio, il bollo auto – ci possono essere gravi conseguenze fiscali come il fermo nell’auto nel box/garage.

Ma qualcuno si potrebbe domandare: nonostante siamo in piena seconda ondata da CoVid-19 e rischiamo la terza, come mai i Comuni e le Regioni hanno ripreso a “chiedere” soldi? Il motivo è presto detto: sono in crisi anche loro e rischiano il fallimento e la bancarotta. Ricordiamo che con la “Rottamazione-ter” tutte le rate del 2020 dovranno essere saldate entro il 2021. L’Agenzia delle Entrate su questo è stata chiara.

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05 12 2020
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