L’onda d’urto provocata dal diffondersi del COVID-19 sta coinvolgendo un po’ alla volta tutti i costruttori. Se la scorse settimana era stata la Lamborghini ad annunciare la chiusura temporanea dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese, oggi è toccato al Gruppo FCA ed a PSA comunicare la sospensione delle attività produttive.
Coronavirus: PSA sospende tutto fino al 27 marzo
In attesa che venga ufficializzata l’unione tra il colosso transalpino ed il gruppo italo-americano, entrambe le aziende hanno annunciato la chiusura di alcuni dei loro stabilimenti europei.
In Italia, dopo le polemiche dei giorni scorsi, FCA ha decretato la sospensione delle attività produttive nei siti di Melfi, Pomigliano e Cassino, nonché le carrozzerie di Mirafiori, Grugliasco e Modena. Analogamente è stata decisa la sospensione degli stabilimenti di Kragujevac in Serbia e Yychy in Polonia.
PSA ha imitato la scelta del suo futuro partner. Il Gruppo transalpino ha annunciato la chiusura, dilazionata nel tempo , dei propri siti europei. Si inizia il 16 marzo con Madrid e Mulhouse, per poi il giorno dopo passare agli impianti francesi di Poissy, Rennes e Sochaux, quello spagnolo di Saragozza, quelli tedeschi di Eisenach e Rüsselsheim, nonché il sito inglese di Ellesmere Port e quello polacco di Gliwice.
Il 18 marzo toccherà ai siti di Hordain in Francia, Vigo in Spagna e Mangualde in Portogallo, mentre il 19 saranno sospese le attività a Luton in Inghilterra ed a Trnava in Slovacchia.
Coronavirus: PSA chiude anche per il calo della domanda
Le motivazioni che hanno spinto Il Presidente del Direttorio ed i membri dell’unità di crisi ad adottare queste decisioni drastiche sono duplici.
In primo luogo PSA ha voluto tutelare la salute dei propri dipendenti a causa dell’accelerazione dei casi di Covid-19 nei pressi di alcuni siti di produzione, ma allo stesso tempo lo stop alla produzione si è reso necessario a causa delle difficoltà che stanno affrontando i fornitori ed all’improvviso calo della domanda .
Il coronavirus sta iniziando a produrre i suoi effetti anche nel mondo dell’auto, e sembra che le conseguenze che dovrà affrontare questo settore saranno decisamente importanti.
17 03 2020