Coronavirus: a marzo crolla anche il mercato auto USA

Dopo i dati allarmanti diffusi ieri dall'UNRAE e relativi al mercato italiano, anche quelli odierni inerenti il mercato americano fanno capire la globalizzazione della crisi del settore auto.
Dopo i dati allarmanti diffusi ieri dall'UNRAE e relativi al mercato italiano, anche quelli odierni inerenti il mercato americano fanno capire la globalizzazione della crisi del settore auto.

Il mondo dell’auto sta vivendo una crisi senza precedenti . L’emergenza coronavirus, infatti, ha letteralmente stravolto il settore costringendo quasi tutti i costruttori a sospendere le attività produttive in attesa che la diffusione del virus si plachi.

Se già dopo i primi due mesi del 2020 non erano stati registrati numeri confortanti, i dati del mese di marzo hanno sferrato un colpo da K.O. all’intero settore. In Italia, nella giornata di ieri, l’UNRAE ha infatti comunicato un disastroso -85% di vendite rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre negli Stati Uniti la pandemia da COVID-19 ha colpito duro alcune Case .

Coronavirus: negli USA crollano Hyundai e VW

I dati diffusi dalle più importanti testate statunitensi hanno analizzato le vendite effettuate dai singoli costruttori nel primo trimestre dell’anno e ad uscire con le ossa rotte sono state Mazda, Hyundai e Volkswagen con un tremendo -40%.

Nello specifico, Hyundai a marzo ha accusato un crollo pari al 43%, con le vendite del primo trimestre dell’anno scese a quota 130.875 rispetto alle 147.585 del 2019, mentre il crollo di Volkswagen è stato del 42% e solo nel mese di marzo la Casa tedesca ha venduto 75.075 auto facendo così registrare un calo del 13% rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa.

Da questo crollo non si è salvata nemmeno Porsche , con un calo nel primo trimestre pari al 20,2% e 11.994 vetture vendute. Per il marchio di Stoccarda le uniche soddisfazioni sono arrivate dalle vendite relative alla nuova Porsche Taycan Turbo e Turbo S.

Anche FCA ha sofferto decisamente il mese dell’esplosione della pandemia negli USA ed ha chiuso il primo trimestre del 2020 con un desolante -10% di vendite passando da 498.425 unità a 446.768. Tuttavia c’è da segnalare con la Jeep Gladiator abbia fatto registrare un confortante incremento di vendite pari a 15.259 unità, mentre i truck della RAM hanno ottenuto un ottimo +7% con 128.805 unità vendute.

Numeri negativi, infine, anche per quel che riguarda Nissan e Infiniti. Il costruttore giapponese ha chiuso il primo trimestre con uno sconfortante -30%, e soltanto le buone performance del Pathfinder (+4.3%), del Murano (+33.7%) e della NV200 (+1.8%) hanno evitato un dato ancora più deludente.

Il brand di lusso, invece, ha fatto registrare un calo del 25,5% rispetto al 2019 con una vendita di 25.558 unità.

Al momento l’unico mercato che sembra reggere a questo momento di crisi globale è quello giapponese. Nel mese di marzo, infatti, il calo registrato è stato pari al 9,3%, complice anche l’assenza di un lockdown, ma le previsioni per i prossimi mesi non lasciano presagire nulla di buono.

 

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02 04 2020
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