L’onda lunga dell’emergenza coronavirus sta colpendo in modo duro l’economia mondiale ed in particolar modo il settore automotive. Dal mese di febbraio a oggi sono stati numerosi e di prestigio gli appuntamenti annullati a causa della diffusione del virus, come il Salone di Ginevra o quello di Detroit. A questi si è appena aggiunta la cancellazione anche del Salone dell’auto di Parigi .
Coronavirus: il Salone di Parigi si ferma nel 2020
L’evento francese si sarebbe dovuto tenere dal primo all’undici di ottobre. Una data decisamente avanti nel tempo che avrebbe lasciato pensare che un eventuale annuncio non sarebbe arrivato nell’imminenza, ma gli organizzatori del Salone dell’auto di Parigi hanno deciso di muoversi per tempo.
Il comunicato diramato non ha lasciato dubbi in merito: “In considerazione della gravità della crisi sanitaria senza precedenti di fronte al settore automobilistico, duramente colpito dall’onda dello shock economico, che gioca la propria sopravvivenza, siamo costretti ad annunciare che non saremo in grado di mantenere nella sua forma attuale il Mondial de l’Auto a Porte de Versaille per la sua edizione 2020″.
“Gli eventi Movin’On, Smart City e quelli in città non sono messi in discussione al momento. Studiamo tutte le soluzioni alternative in stretta collaborazione con i nostri partner principali”.
“Nulla sarà più come prima e questa crisi deve insegnarci a essere snelli, creativi e innovativi più che mai. Continueremo a tenervi informati, in tempo reale, non appena verranno prese le decisioni”.
Coronavirus: il mondo dell’auto è in ginocchio?
E’ proprio l’ultima parte del comunicato degli organizzatori del Salone dell’auto di Parigi a lasciare sgomenti. Quel “nulla sarà più come prima” riassume la drammaticità del momento per l’economia mondiale e potrebbe segnare un colpo da K.O. per un settore automotive che lentamente stava provando a risollevarsi dopo la grande crisi del 2008.
L’aver adottato questa decisione con sei mesi di anticipo consentirà, tuttavia, agli organizzatori dell’evento transalpino di studiare una modalità alternativa dello svolgimento e magari si potrebbe prendere spunto dal Motor Valley Fest che si proporrà quest’anno in una inedita veste 100% digitale.
31 03 2020