Per fermare e arginare il contagio da Coronavirus, l’Italia entra nella seconda fase dello STOP all’economia annunciato dal premier Giuseppe Conte. Dopo poche ore dall’annuncio della dichiarazione dell’Italia come ‘zona rossa nazionale’ arriva nuove pesanti restrizioni, necessarie però per evitare che il virus si diffonda e causi il collasso dell’attuale sistema sanitario, già duramente messo alla prova.
Adesso negozi, bar, locali, ristoranti, mercati e diverse attività commerciali che hanno a che fare con l’utenza, dovranno stare obbligatoriamente chiuse; rimarranno aperte invece le farmacie, gli alimentari, i negozi di generi di prima necessità, oltre che i principali fornitori di servizi pubblici, come i trasporti cittadini e non.
Coronavirus: chi può spostarsi
Verranno garantiti tutti i servizi di trasporto pubblico come gli aerei, i bus, i treni, la metro; mentre per chi si muove in auto, è bene ricordare che saranno aperte tutte le stazioni di rifornimento urbane e extraurbane, i meccanici, le assicurazione e le attività di ristorazione sull’autostrada. Tuttavia non tutti potranno andare in giro: chiunque si sposta, deve firmare un modulo di autocertificazione in cui dichiara che si muove soltanto per motivi di lavoro, salute o altre particolari esigenze, comprovate ed approvate dalla Polizia.
Il documento, da portare sempre con sé , deve essere esibito insieme alla patente e ai classici altri file, quando si viene fermati dai numerosi posti di blocco che pattugliano la città. Per chi trasgredisce tali regole, son previste pene fino a 206 euro e reclusione fino a 3 mesi.
Chi non ha esigenze particolari, non ha obblighi di alcun tipo, deve obbligatoriamente rimanere in casa . E’ un dovere di tutti mantenere le disposizioni ministeriali, per contenere il virus e tornare al più presto alla normalità.
Per chi volesse vederlo, alleghiamo il discorso del premier Giuseppe Conte di seguito:
12 03 2020