Coronavirus: come cambierà la mobilità con il DPCM del 4/12?

Il Governo sta varando un nuovo DPCM al fine di arginare i contagi da CoVId-19 durante il Natale, limitando ulteriormente la mobilità fra i cittadini, anche fra Regioni classificate come "gialle".
Il Governo sta varando un nuovo DPCM al fine di arginare i contagi da CoVId-19 durante il Natale, limitando ulteriormente la mobilità fra i cittadini, anche fra Regioni classificate come "gialle".

In questi giorni il Governo sembra che sia al lavoro per varare il nuovo DPCM del 4 dicembre, il quale pare che porterà ulteriori limitazioni alla mobilità in vista dell’imminente periodo Natalizio. A tal proposito, pare che ci saranno misure speciali per il periodo prefestivo e per le festività vere e proprie. Lo scopo è quello di evitare un’impennata dei casi da CoVid-19 dovuti agli assembramenti che sono tipici dei cenoni, delle feste e del più magico momento dell’anno. A quanto si evince, queste restrizioni potrebbero partire già dal 18-19 dicembre stesso.

Limitazioni alla mobilità: cosa cambierà col nuovo DPCM?

Intanto abbiamo visto come sia stato modificato lo scenario con l’ultimo DPCM introdotto dal Governo lo scorso 3 novembre. Al fine di arginare i contagi da CoVId-19, sembra che lo Stato si stia prodigando per arginare in tutti i modi la mobilità degli italiani al fine di far abbassare la curva epidemiologica. Sembra che, a distanza di qualche settimana, la situazione stia notevolmente migliorando ma molto c’è ancora da fare prima di vedere un impatto positivo . Adesso che il DPCM sta per scadere, si inizia a pensare a quali saranno le future misure che il Premier Conte ha intenzione di adottare in vista del Natale 2020. Confermato che resterà la suddivisione dell’Italia per aree gialle, arancioni e rosse ma sembra che ci sarà più libertà, seppur con i dovuti limiti.

Lo Stato starebbe pensando di introdurre nuove misure restrittive a partire dal 18 o 19 dicembre stesso. Ad una settimana dal Natale infatti, gli spostamenti dovranno essere contingentati e limitati. Solo situazioni di estrema necessità. Una fra tutte? Ci si potrà recare dai parenti solo se si ha la residenza nella loro abitazione. In questo modo, “addio” alle tavolate con i cugini oltralpe, parenti e zie da tutta Italia e via dicendo.  Sembra che ci potrebbe essere una deroga con autorizzazioni limitate ai parenti che rimangono soli. Dovrebbe rimanere però, il divieto di spostamento fra Regioni, anche fra aree gialle. Forse tuttavia, uno spiraglio: si potrà arrivare nelle seconde case, a patto che vi si abbia lì la residenza e/o il domicilio.

Infine, sembra essere confermata l’ipotesi del mantenimento del coprifuoco notturno anche a Natale e Capodanno. Sì, anche in quelle date, coprifuoco alle ore 22:00, fino alle 06:00. I centri commerciali invece, resteranno aperti fino alle 21:00 al fine di evitare assembramenti in un’unica fascia oraria.  Bar e ristoranti potrebbero riaprire fino alle 21, con chiusura però, per Natale, Santo Stefano e Capodanno.

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30 11 2020
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