E’ una situazione complessa quella che sta attraversando l’Italia, questo è fuori di dubbio. Mai come adesso è necessario che tutti capiscano che soltanto con un alto senso di responsabilità si potrà porre un freno all’epidemia di coronavirus che sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario nazionale.
Il governo Conte è intervenuto nella serata di ieri con un nuovo decreto che ha esteso a tutta Italia le limitazioni già adottate in tutta la Lombardia ed in altre 14 province.
Per comprendere come ci si debba comportare durante questo periodo di isolamento, che durerà salvo novità fino al 3 aprile, è stato diffuso un vademecum con tutti i consigli utili e le risposte ai dubbi.
Coronavirus: le regole del vademecum
La prima parte del obbliga tutti i soggetti a mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro. In caso di febbre supevademecum relativo alle norme di comportamento riore a 37,5° è necessario contattare il proprio medico senza andare assolutamente presso il pronto soccorso così da non rischiare di diffondere il virus.
Analogamente, il vademecum prevede la possibilità per tutti i soggetti che abbiano esigenze sanitarie di potersi spostare senza dover sottostare ai divieti imposti dal decreto entrato in vigore nella giornata odierna, così come consentiti sono gli spostamenti per motivi lavorativi e per condizioni di necessità. In ogni caso è necessario portare con sé una autocertificazione da esibire alle forze dell’ordine in caso di controllo.
Coronavirus: i divieti del vademecum
Per riuscire ad arrestare nel minor tempo possibile il diffondersi dell’epidemia di Coronavirus che ha colpito il nostro Paese è fondamentale rispettare scrupolosamente i divieti indicati in questo vademecum.
In primo luogo è assolutamente vietato spostarsi in un altro Comune a meno che il trasferimento non sia dettato dalle esigenze riportate in precedenza. Gli anziani ed i soggetti immunodepressi, proprio in ragione della maggior debolezza del loro sistema immunitario, devono obbligatoriamente restare a casa.
Sino al 3 aprile sarà sospesa la celebrazione delle messe e delle altre funzioni religiose, così come sino a tale data saranno sospese tutte le attività didattiche presso le scuole e le università, nonché tutte le riunioni, i convegni, le manifestazioni e gli eventi.
Al fine di arrestare la diffusione del coronavirus è stato disposto anche il divieto di aperture di palestre, biblioteche, cinema, teatri, pub, piscine e discoteche .
Coronavirus: cosa è consentito dal vademecum
Il decreto entrato in vigore in data odierna non limita in toto la libertà personale, ma prevede delle precauzioni da adottare per le esigenze quotidiane come fare la spesa.
I supermercati, così come le farmacie e le parafarmacie, non saranno chiusi ma vi si potrà recare soltanto un familiare alla volta così da evitare assembramenti. Negli esercizi commerciali di dimensioni ridotte, inoltre, sarà possibile i commercianti dovranno stabilire un limite massimo di persone che potranno entrare garantendo la distanza di un metro l’una dall’altra.
Infine bar, gelaterie e ristoranti potranno restare aperti dalle 6:00 alle 18:00 ma gli esercenti sono tenuti a garantire che gli avventori possano rispettare la distanza di sicurezza di un metro.
10 03 2020