Adesso abbiamo un nuovo chiarimento in merito all’apertura di ulteriori attività lavorative con l’ultimo DPCM emanato il 3 novembre. A quanto pare, i gommisti potranno continuare a lavorare anche nelle zone rosse.
I gommisti possono lavorare in sicurezza in tutta Italia
Il DPCM di pochi giorni fa ha introdotto tantissime nuove regole restrittive volte al contenimento dei contagi da CoVid-19. I limiti e le regole sono state introdotte lo scorso 6 novembre e rimarranno attive fino al prossimo 3 dicembre. Come già abbiamo notato con i precedenti DPCM, bisogna capire passo dopo passo, quali saranno le categorie di lavoratori che resteranno aperti e come dovranno gestire le attività per evitare contagi e/o assembramenti.
La categoria dei gommisti hanno subito cercato di capire come operare e si sono rivolti alle associazioni predisposte. Fortunatamente, le attività potranno rimanere aperte anche nelle zone rosse del Paese, in quanto rientrano in quella ridotta schiera di attività che possono continuare a lavorare. Il DPCM permette anche che si possa proseguire nell’attività di artigianato che garantisce il montaggio e smontaggio delle gomme e/o pneumatici. Un esempio? Potranno restare aperti anche per consentire l’inserimento delle gomme da neve previste per Legge – nelle aree dove sono richieste – a partire dal 15 novembre. Ci sembra scontato dirlo, ma lo ribadiamo, tutti gli operanti del settore devono rispettare le rigide regole nei luoghi di lavoro.
I gommisti possono svolgere la loro attività di manutenzione, riparazione e commercio al dettaglio, a condizione che rispettino le misure di contrasto alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro (vedi protocollo 24 aprile 2020). È altresì consigliabile che vengano assicurate le prescrizioni relative alle attività commerciali di dettaglio ed in particolare che siano effettuati ingressi in modo dilazionato evitando alle persone di sostare più del tempo necessario. Una buona pratica, se non già adottata, potrebbe essere quella di operare su appuntamento; si ricorda inoltre che “è fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti”.
Gli utenti che sono in grado di giustificare lo spostamento dalla loro abitazione per le ragioni ammesse dal DPCM 3 novembre 2020 o da eventuali altri decreti, possono recarsi dal gommista per effettuare il cambio stagionale dei pneumatici, anche tenuto conto di quanto previsto dal Codice della Strada, ivi compresa la circolare del Ministero dei Trasporti del 17 gennaio 2014.Il cambio stagionale estivo/invernale avviene ancora una volta in condizioni di lavoro ben diverse dalla normalità che purtroppo condizionano i tempi per il montaggio e lo smontaggio delle gomme.
Riportiamo ora una serie di casi che ci permettono di individuare al meglio le situazioni in cui si può procedere. Sappiate che i cittadini possono recarsi presso un gommista per il cambio ruote, rispettando le normative del DPCM. Noi vi consigliamo di segnarvi per un appuntamento e di stamparvelo su carta.
Le attività di manutenzione, autoriparazione e vendita al dettaglio di accessori per veicoli rientrano in quelle aziende che possono continuare ad operare in tutta sicurezza sul territorio nazionale. Infine, ricordiamo che le misure di sicurezze straordinarie devono essere garantire all’interno del luogo di lavoro con i propri dipendenti così come con i clienti: distanza di un metro e via dicendo. Fortemente consigliato quindi, l’appuntamento per evitare l’assembramento nel locale.
09 11 2020