Coronavirus: mobilità fra Regioni limitata con il nuovo DPCM

All'interno del nuovo DPCM che Giuseppe Conte firmerà nelle prossime ore, volto a contrastare la crescita della curva dei contagi da CoVid-19, si ipotizza la stretta sulla mobilità fra le Regioni.
All'interno del nuovo DPCM che Giuseppe Conte firmerà nelle prossime ore, volto a contrastare la crescita della curva dei contagi da CoVid-19, si ipotizza la stretta sulla mobilità fra le Regioni.

Nel nuovo DPCM prossimo all’arrivo (dovrebbe venire firmato domani martedì 3 novembre), sembra che ci sarà un’ulteriore stretta sulla mobilità. Non ci si potrà dunque spostare agevolmente fra Regioni, secondo quanto riferito da Locatelli, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità.

DPCM: ecco le novità del prossimo documento in arrivo

Giuseppe Conte, Premier italiano, dovrebbe firmare fra poche ore il nuovo DPCM che dovrebbe servire per arginare la mobilità del Paese al fine di contenere i contagi da CoVid-19 che oramai impazzano nel web. Secondo quanto riferito da Franco Locatelli durante la trasmissione “Che tempo che fa” su Rai Tre, sembra che: “il nuovo Dpcm del governo, che il premier Giuseppe Conte dovrebbe firmare tra lunedì e martedì, farà leva su qualche misura come la limitazione agli spostamenti interregionali se non per ragioni indifferibili, di salute o di lavoro”. L’esperto ha anche dichiarato che tali restrizioni “andranno nella direzione del principio di proporzionalità e ragionevolezza che ha guidato le scelte fino ad ora “.

Ultimamente era stato ipotizzato che, fra le nuove misure volte all’abbassamento della curva dei contagi da CoVid-19, oramai fuori-controllo, ci fosse anche il divieto di spostamento fra le singole Regioni. In più, Conte e lo staff di esperti del Comitato Tecnico Scientifico, in abbinata alle dichiarazioni dei Governatori dei territori regionali, starebbero valutando la possibilità di creare delle “zone rosse locali”, in tutti quei territori dove l’indice RT (ossia, indice di trasmissione) supera il valore di 1,5. Unitamente a ciò, si propende per la chiusura dei centri commerciali, di nuove limitazioni orari, un coprifuoco alle ore 18:00 e molto altro ancora.

Franco Locatelli ha anche avanzato un’ulteriore proposta – già suggerita da alcuni Presidenti di Regione – volta ad istituire una sorta di lockdown le persone aventi più di 70 anni. Ha infatti ribadito:

Non ha senso. Semmai gli Over 70 vanno protetti perché sono i soggetti più fragili, sono quelli che hanno maggior probabilità purtroppo di morire. Si possono pensare diverse strategie per proteggerli, una è attraverso un patto generazionale: i più giovani devono sempre stare attenti a tutelare i loro padri, i loro nonni, non solo per affetto ma anche per restituire tutto quello che ci hanno concesso di vivere.

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02 11 2020
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