Solo poche ore fa era stata superata quota 50 mila denunce ed ora siamo già a quota 60 mila. Il Ministero dell’Interno ha infatti velocizzato la reportistica relativa a controlli e denunce del giorno precedente e così in queste ore sono già disponibili i dati di ieri (in anticipo di mezza giornata rispetto ai ritmi precedenti).
Coronavirus: denunce in aumento
I dati sono, ancora una volta, preoccupanti:
Desta preoccupazione, alla luce degli ultimi dati statistici sull’aumento dei contagi, il fatto che nonostante l’alta pressione esercitata dalle forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale rimanga alta (anzi, addirittura in ascesa) la quantità delle trasgressioni . Trattasi infatti di trasgressioni gravi, tali da configurare un danno per la salute pubblica in virtù della moltiplicazione delle occasioni di contagio.
Solo nella giornata di ieri sono oltre 9400 le denunce, una ogni 21 persone controllate. Si spiega così la scelta delle autorità a livello nazionale di portare avanti una nuova stretta alle possibilità di spostamento : nuovi interventi restrittivi sono attesi fin dalle prossime ore sulla scia delle richieste portate avanti dai singoli governatori regionali stanchi di ripetere il mantra dello “state a casa”.
Complessivamente sono stati effettuati più di 1,4 milioni di controlli e oltre 61 mila denunce dall’inizio del “lock down” a oggi. Le responsabilità per il mancato rallentamento della curva dei contagi va quindi spalmato su molte persone, poiché ogni violazione delle normative implica una relativa co-responsabilità nelle conseguenze che da ciò ne derivano.
20 03 2020