Fermare ogni singola vettura circolante su strada e non procedere più a controlli a campione. E’ stata questa la misura scelta dal Comune di Roma al termine della scorsa settimana per disincentivare ulteriormente gli spostamenti non necessari a seguito dell’emergenza coronavirus .
Coronavirus: l’ordinanza valida a tempo indeterminato
L’obiettivo dell’ordinanza firmata dal sindaco Virginia Raggi è comune a quello seguito dal Governo: impedire agli italiani di uscire di casa per motivi non essenziali e creare assembramenti.
Da quando è scattata l’emergenza coronavirus nel nostro territorio, il Governo Conte ha adottato misure sempre più restringenti che hanno praticamente messo in ginocchio l’economia italiana, ma una parte della popolazione sembra non essersi resa conto della estrema gravità e pericolosità della situazione.
Runner improvvisati hanno approfittato dello stop lavorativo per mettere tute non indossate per anni e recarsi al parco a correre riscoprendo un piacere che in tempi normali sembrava un peso.
Per mettere fine a tutto questo, la giunta della Capitale ha deciso di adottare misure restrittive e controlli ancora più severi per chi si muove a piedi. Sono stati intensificate le verifiche nei parchi come quelli nella zona della Caffarella e nella zona dell’Appia Antica.
Coronavirus: controlli a tutti gli automobilisti
Altra novità prevista dall’ordinanza della Raggi riguarda le verifiche per gli automobilisti. Queste non avverranno più a campione, ma saranno effettuate su tutte le auto in circolazione nella Capitale.
Le strade dove ci saranno i controlli intensificati saranno laCristoforo Colombo, la via del Mare, l’Appia in direzione laghi e la Pontina.
L’ordinanza è scattata lo scorso sabato e sarà in vigore fino a data da destinarsi. Leggendo il testo si nota come: “devono essere preventivamente predisposti imbuti delimitati con coni flessibili e devono essere fermati tutti i veicoli, non semplicemente a campione, al fine di verificare la legittimità degli spostamenti. L’eventuale fila di veicoli deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità per la sicurezza della circolazione “.
La misura si è resa necessaria in considerazione dei dati emersi che rivelano come dall’8 al 21 marzo la Polizia Locale del Campidoglio abbia effettuato circa 145 mila controlli ed effettuato oltre 130 denunce.
Serve restare a casa, e serve rispettare le regole per uscire il prima possibile da questa guerra.
23 03 2020