L’emergenza coronavirus è ormai divenuta globale. Quella che sembrava inizialmente un’epidemia confinata al territorio cinese, in breve tempo è divenuta una pandemia che sta mettendo in ginocchio sia i sistemi sanitari che l’economia di tutto il mondo.
Da quando i primi contagi sono stati registrati in Europa, gli eventi automobilistici più importanti del Vecchio Continente sono stati via via annullati. Il Salone di Ginevra di marzo, l’E-Prix di Roma di aprile o ancora le gare di marzo previste sul tracciato di Monza sono stati tutti rinviati o cancellati. All’elenco di questi eventi si aggiunge adesso anche il Salone dell’auto di Detroit .
Coronavirus: niente Salone di Detroit quest’anno
L’area dove si sarebbe dovuto tenere il Salone dell’auto di Detroit , il TCF Center, sarà occupata per i prossimi sei mesi da un ospedale da campo realizzato per curare i malati di coronavirus.
Questa anticipazione è stata riportata dal Detroit Free Press, ed a breve giro è stata confermata anche da Rod Alberts, direttore dell’evento: “Per quanto siamo delusi, non c’è nulla di più importante per noi della salute, della sicurezza e del benessere dei cittadini di Detroit e del Michigan. Faremo il possibile per sostenere la lotta della nostra comunità contro l’epidemia del coronavirus“.
“Con gli oltre 100 centri congressi e strutture in tutto il Paese considerati potenzialmente come ospedali temporanei, ci è apparso chiaro che il Centro TCF sarebbe stata un’opzione inevitabile come struttura di assistenza per soddisfare i bisogni sanitari urgenti della nostra comunità”.
L’annullamento infligge un altro duro colpo al mondo automotive già provato da un drastico crollo della domanda e dalla necessità dei costruttori di sospendere temporaneamente la produzione.
Il Salone dell’auto di Detroit era stato posticipato dalla classica data di gennaio a quella di giugno per consentire ai visitatori di poter godere di numerosi eventi all’aperto come test drive, anteprime tecnologiche e dimostrazioni di auto a guida autonoma.
Coronavirus: le novità previste a Detroit
L’evento di giugno sarebbe dovuto essere il palcoscenico per numerose novità. Mary Barra, presidente di General Motors, aveva infatti annunciato la presentazione della Cruise, la prima auto elettrica a guida autonoma del Gruppo, mentre Ford aveva scelto la location di Detroit per svelare la nuova, ed attesissima, generazione del SUV Bronco, oltre alla nuova Mustang elettrica .
Altra novità che si sarebbe dovuta ammirare al Salone di Detroit, e che l’annullamento dell’evento di Ginevra ha impedito di svelare in anteprima, è la Fiat 500 elettrica . La nuova nata del Gruppo FCA ha mantenuto inalterato il fascino vintage, ma adesso è proiettata verso nuove forme di mobilità grazie ad un powertrain inedito.
30 03 2020