Gli ultimi provvedimenti emanati dal Decreto parlano chiaro: bisogna rimanere in casa. L’uscita è prevista e consentita soltanto per scopi lavorativi o per acquistare i beni di prima necessità. In molti stanno rispettando le disposizioni e i primi timidi risultati stanno iniziando a vedersi. Tuttavia i problemi burocratici non sono pochi; per venire incontro agli automobilisti, il governo ipotizza la sospensione del pagamento delle polizze RC auto per tutti coloro che sono nella ex zona rossa, attraverso il decreto-legge n.9 del e marzo scorso,
Il sito Facile.it ha analizzato che, basandosi sui dati del 31 dicembre 2018, ci sono ora circa 7,9 milioni di polizze che sono a rischio scadenza entro il 30 aprile. Se la proposta dovesse andare in porto si prevedono risparmi di oltre 430 euro. Il pagamento verrebbe poi recuperato in seconda battuta, al termine del periodo di sospensione.
Coronavirus: alcuni punti ancora son da definire
Il decreto è entrato in vigore il 2 marzo, ma ancora non sono state definite tutte le indicazioni sulle modalità. Non si sa se bisognerà fare richiesta specifica o se scatterà automaticamente come allungamento del periodo della validità post-scadenza. Ad oggi, la legge copre l’auto fino a 15 giorni dopo il contratto a carico delle compagnie assicurative. Adesso si sta pensando di allungare tale periodo di tolleranza.
Tuttavia, l’estensione potrebbe essere valido solo per la polizza RC base; tutte le clausole opzionali accessorie (furto-incendio, assistenza stradale, gli atti vandalici), potrebbero invece non valere nell’opzione. In più tale legge vale per i vecchi contratti stipulati e non per i nuovi, che rischiano di non poter usufruire di tale occasione.
15 03 2020