Le stringenti misure adottate dal Governo per contenere il diffondersi dell’epidemia del coronavirus hanno comportato il divieto di spostamenti dei cittadini italiani sul territorio a meno di determinati motivi. Per venire incontro a quei soggetti che si sono visti costretti ad annullare i viaggi programmati, Trenitalia ha disposto nuove misure alla luce dei recenti provvedimenti governativi.
Coronavirus: prorogati i tempi per le richieste di rimborso
L’emergenza coronavirus ha costretto Trenitalia ad adottare misure speciali per tutti quei passeggeri che decidono di rinunciare al viaggio a seguito delle nuove disposizioni governative.
La società ha comunicato sul proprio sito web che i viaggiatori possono ottenere il rimborso integrale per rinuncia al viaggio , indipendentemente dalla tariffa, a seguito delle disposizioni nazionali in materia, giustificando il mancato viaggio con uno dei seguenti motivi:
a) per quarantena, permanenza domiciliare e per tutti i viaggi con arrivo o partenza nelle aree indicate dal provvedimento;
b) per viaggi programmati per partecipare a gite scolastiche, concorsi, manifestazioni, eventi o riunioni che sono stati annullati, rinviati o sospesi dalle autorità competenti;
c) per viaggi programmati verso l’estero dove è impedito o vietato l’arrivo secondo le disposizioni emanate.
Per i treni a media e lunga percorrenza, il rimborso integrale è in bonus utilizzabile entro un anno. La richiesta può essere effettuata, compilando l’apposito web form disponibile su trenitalia.com o presso qualsiasi biglietteria, mentre per i treni regionali, il rimborso integrale è in denaro. Anche in questo caso la richiesta deve essere effettuata con le medesime modalità.
La richiesta può essere inoltrata entro 30 giorni dalla cessazione delle situazioni indicate nei punti a e b o entro 30 giorni dalla data di partenza per il punto c.
Queste misure si aggiungono a quelle già adottate, in via autonoma e per sensibilità sociale, da Trenitalia che ha garantito alla propria clientela il rimborso integrale, richiesto entro il 1 marzo 2020, di qualsiasi tipologia di biglietti, anche di quelli di solito non rimborsabili, con qualsiasi data di viaggio e con qualunque destinazione.
10 03 2020