Finalmente ci siamo: sembra che la maggioranza abbia trovato un accordo che permetterà di usufruire di incentivi per l’acquisto delle auto Euro 6 (e non solo quindi, elettriche o ibride). Sicuramente i bonus più ingenti saranno quelli destinati alle auto green, ma questa novità appare come un punto di svolta interessantissimo nel panorama del rilancio del settore dell’automotive.
La proposta della maggioranza sugli incentivi Euro 6
A fine maggio scorso si era profilata un’ipotesi circa l’integrazione degli incentivi nel settore dell’automotive, pesantemente danneggiato dalla crisi sanitaria ed economica vista in questi mesi. Giusto per citare un paio di numeri, specifichiamo che nel solo mese di aprile si è registrato un crollo delle vendite del 97,5% rispetto allo stesso mese ma del 2019. Tutte le case automobilistiche e le concessionari versano infatti in un grave periodo di crisi e urgono sempre più aiuti concreti nei loro confronti.
Dopo diverse discussioni sembra che siamo arrivati alla conclusione di questa trafila, secondo quanto riferiscono degli organi di stampa recentemente. La firma del nuovo decreto sarebbe di Gianluca Benamati del PD. Tuttavia per cantar vittoria è ancora presto. Se da un lato ci si aspettavano incentivi fino a 4000 € per l’acquisto di nuova Euro 6 con rottamazione, il Movimento Cinque Stelle insiste nel dar maggior priorità alle vetture green.
Nel nuovo accordo si prevede un aumento degli incentivi destinati alle ecologiche elettriche e ibride ed una riduzione del nuovo ipotetico fondo per le Euro 6. In poche parole, si sarebbero visti 4000 euro per quest’anno, con il 50% a carico dello Stato e il 20% dalle concessionarie, ma l’importo scende a 3500, di cui solo 1500 € provenienti dalle casse statali . Si perdono 500 euro di sconto per vettura… mica pochi. Senza rottamazione si arriva a godere di uno sconto di 1750 euro invece.
I bonus per chi scegliere di acquistare un’auto elettrica o ibrida invece, saliranno dai 4000 ai 6000 €, come previsto. Per avere un okay definitivo bisognerà aspettare venerdì con il primo esame del Decreto Rilancio alla commissione della Camera, con approvazione entro l’8 luglio. Se tutto andrà secondo i piani, la nuova normativa andrà in vigore il 18 luglio.
Bisogna capire però la copertura totale; per il finanziamento complessivo occorrerebbero oltre 800 milioni di euro , che però – al momento – il Governo non ha. Vi terremo aggiornati.
02 07 2020